De Paola: “Mai più certe facce alla Juve”

Forza, ancora una e sarà finita. Finalmente potrà andare in archivio una delle più brutte e vergognose stagioni della Juve. Poi si cambierà tutto. Perché non se ne può più di sentire giocatori che parlano del prossimo mondiale e si lamentano delle critiche (sacrosante) ricevute nel corso della stagione. Ma con che faccia? E c’è anche chi coraggiosamente ha attaccato «quelli che non hanno dato il massimo». Almeno facesse i nomi. Qui purtroppo non si è visto nemmeno il minimo. Non se ne può più di continuare a vedere in campo gente sorridente e carezzevole con gli avversari mentre va in onda l’ennesima sconfitta. No, no, basta. Basta pure con i clamorosi errori di una società che da Blanc in giù non ha saputo controllare, gestire e risolvere problemi già visibili da anni.\r\nCon Andrea Agnelli si volta pagina. Con il nuovo presidente che si insedierà ufficialmente il 17 maggio ci sarà Beppe Marotta, che verrà affiancato dal fido Paratici. È solo l’inizio. L’aspetto economico sarà adeguato alle esigenze del cambiamento. Parlare di 80 milioni e del modo in cui verranno spesi non ha alcun senso. Si ragionerà in base a ciò che serve. Dopo la struttura socie­taria sarà il turno dello staff medico e poi dei campi di allenamento. L’allenatore? Lo stop a Benitez riguarda solo ed esclusivamente riflessioni tecniche. Per scegliere bene si ragiona anche su Prandelli, Spalletti, Del Neri, Wenger, Capello. Il mercato? Almeno sette nuovi acquisti: due rinforzi sulla fascia destra, due su quella sinistra, un centrale di difesa, un regista e un attaccante. Le partenze? Molti di quelli visti in campo contro il Parma.\r\n\r\nVisita il blog del direttore di Tuttosport