De Paola: “Juve disarmante”

E pensare che la Juve, intesa come società, si infu­riò tantissimo contro questo giornale – tanto da emettere un comunicato – peril titolo «Indegni» pub­blicato in prima pagina all’indomani del 2-2 con il Cesena. Allora, un eccesso d’orgoglio e una esagera­ta difesa d’ufficio fecero perdere di vista ai dirigenti il succo della critica che rivolgevamo soprattutto a squadra e allenatore. La ripetiamo adesso con iden­tica chiarezza visto che due mesi dopo si è ripetuta la stessa situazione. Il problema della Juve è questo: i giocatori non seguo­no l’allenatore e l’allenatore non riesce ad imporre nulla alla squadra. Il nostro è un rilievo puramente tecnico. C’è un difetto di approccio alla partita e un’assenza di concentrazione dei giocatori se la Juve è stata recuperata ben otto volte quest’anno dopo es­sere passata in vantaggio. I più clamorosi pareggi so­no stati il 3-3 con la Samp, l’1-1 con la Roma, l’1-1 col Chievo, il 2-2 col Cesena, il 2-2 col Catania, infine il 2-2 di ieri ancora con il Chievo. Disarmante. Se que­sta stessa squadra è però in grado di battere Inter, Mi­lan, Roma e Lazio vuol dire che su questo telaio, con doverosi inserimenti di qualità, si può lavorare, ma non con questo allenatore. Del resto, le parole di Marotta dopo la partita sono sta­te abbastanza chiare in tal senso. Ora il problema è la scelta del nuovo tecnico. Occorre una decisione for­te e innovativa con un unico imperativo: basta errori.\r\n\r\nDi Paolo De Paola per ‘Tuttosport’