Intervenuta a Che tempo che fa, la trasmissione condotta da Fabio Fazio, la ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, ha ribadito la sua posizione nel caso Suarez. Dopo il comunicato ufficiale dei giorni scorsi, la rappresentante del governo ha sottolineato ancora una volta che non ci siano state alcune pressioni da parte del dirigente della Juventus. Nessuna richiesta di raccomandazioni o corsie preferenziali: “Io ho ricevuto una telefonata da Fabio Paratici che conosco da molti anni, che è piacentino come me, che mi ha chiesto una informazione non per l’esame di lingua”, ha spiegato la De Micheli.
Autonomamente, Luis Suarez stava portando avanti una procedura online per ottenere la cittadinanza italiana e “la richiesta online non si era completata per motivi che non erano conosciuti”, da qui la telefonata informativa da parte di Paratici se si potesse capire come completare la richiesta. A sua volta, non potendolo aiutare, la De Micheli ha girato al dirigente bianconero il contatto del capo di gabinetto del Viminale, Frattasi. Lo stesso Frattasi, come la ministra dei Trasporti, ha sottolineato di aver risposto alla telefonata per cortesia e di aver ricevuto una richiesta di informazioni come ne ricevono tante quotidianamente.
Nota a margine. Durante l’intervista alla ministra De micheli, il conduttore Fabio Fazio definisce “Suarez un calciatore della Juventus”. L’attaccante uruguayano è un calciatore dell’Atlatico Madrid ed è anche uno dei motivi per i quali a livello sportivo la Juventus non rischia nulla per questa vicenda.