Matthijs de Ligt torna a parlare della sua parentesi alla Juventus e lo fa sganciando una vera e propria bomba. A ESPN, il difensore olandese del Bayern Monaco, dichiara di aver scelto nel 2019 la Vecchia Signora perché sulla panchina sedeva Maurizio Sarri. “Scelsi di andare alla Juve con l’idea di giocare un calcio più offensivo – rivela – perché l’allenatore era Sarri: ha una grande reputazione per ciò che ha fatto con Napoli e Chelsea e pensavo di avere uno stile più simile all’Ajax. Purtroppo dopo un anno è andato via”.
Già, purtroppo la stagione di Sarri, conclusasi con la vittoria del campionato, è stata una delle più travagliate della storia recente bianconera, con l’allenatore praticamente contro lo spogliatoio, come rivelato dal diretto interessato, già ad ottobre. Oggi Sarri allena la Lazio, che ha abbracciato nel 2021 dopo un anno sabbatico a spese della Signora, mentre de Ligt gioca nel Bayern Monaco, club che ha voluto fortemente sposare con una lunga trattativa iniziata, per ammissione del suo entourage, in primavera.
Nel corso dell’intervista, de Ligt ha poi parlato anche del suo impiego in campo a Torino: “Penso di stare meglio sul centro-destra – ammette – mi sento più a mio agio. All’inizio alla Juve è stato difficile giocare a sinistra, poi a metà stagione io e Bonucci ci siamo invertiti. Eravamo una buona coppia, abbiamo vinto lo scudetto. Nel 2° e 3° anno poi sono tornato a giocare spesso a sinistra. Non è che non ci volessi giocare, sia chiaro, ma sapevo di essere più sicuro giocando a destra. È stato comunque importante per il mio sviluppo. All’Ajax pressavo molto forte, prendevo rischi. Alla Juve era diverso. Giocavo più all’indietro, un modo di difendere diverso. Il ritmo in generale in Italia è più lento, quindi si può stare più dietro. E visto quanto ha vinto la Juve in Italia, penso sia il modo giusto”.