Non sono piaciute ad Aurelio De Laurentiis le parole di Andrea Pirlo. In realtà, il tecnico della Juventus ieri l’altro non ha mai tirato in ballo il Napoli e a domanda precisa sul ricorso ha espresso, nell’intervista rilasciata al termine di Juve-Fiorentina, le sue perplessità sul protocollo, che ha praticamente funzionato sempre, tranne in una occasione. “Pirlo dovrebbe fare l’allenatore e basta – ha dichiarato il presidente del club campano a Radio Capital – e lasciare ai suoi rappresentanti societari la risposta interpretativa a una sentenza dello Stato. In un casino imprevedibile come quello del Covid cosa fai? Anteponi la legge dello sport a quella statale? Mi sembra follia”.
Insomma, qualunque Asl può fermare da questo momento in poi i calciatori e il protocollo è carta straccia. A De Laurentiis importa poco, perché dopo aver chiesto ad Agnelli di rinviare la partita, è riuscito a ottenere di rigiocarla grazie al ricorso vinto al Coni: “Pirlo non fa l’avvocato – ribadisce – non conosce certe procedure e nemmeno tutto quello che è accaduto a livello di protocolli. Non voglio prendermela con Pirlo dandogli del pirla, lui fa l’allenatore e ha detto quello che avrebbe detto chiunque prenda la posizione della società”.