E’ tornato da poco in campo, Paolo De Ceglie, e sembra aver messo da parte le titubanze di inizio stagione. Il terzino sinistro bianconero, si è oggi raccontanto in un’itervista a ‘Tuttosport’, durante la quale ha tenuto a precisare che “ora alla Juve tutti remano dalla stessa parte”. Ecco uno stralcio dell’intervista\r\n\r\nC’è tutta un’altra aria rispetto all’anno scorso. Quanto si comprende questo concetto dall’interno?\r\n«Lasciamo perdere l’anno scorso che ormai è passato. Diciamo che quest’anno tutto si muove insieme. Tutto vuol dire la parte tecnica e quella gestionale della società. Quando tutti si muovono nella stessa direzione si può creare qualcosa di positivo».\r\n\r\nLa qualità migliore di Del Neri?\r\n «Cura molto i particolari e quando si parla di massimi livelli questo ti fa la differenza».\r\n\r\nIl rimprovero più duro che le ha fatto?\r\n«Non c’è stato un momento in particolare. Si lavora per migliorare e basta».\r\n\r\nCome giocatore, in cosa pensa di dover migliorare?\r\n«Il giorno in cui uno pensa di non dover migliorare è arrivato il momento di smettere. Non c’è una lacuna particolare. Bisogna applicarsi al massimo grazie alla passione».\r\n\r\nIl giocatore più forte che hai mai visto in campo?\r\n«Direi Ibrahimovic. Quando gli viene in mente di fare una cosa la mette in pratica».\r\n\r\nLa gioia per il primo e unico gol con la Juve torna ogni tanto in mente?\r\n«Beh, certo, è stato un momento indimenticabile, il sogno da bambino anche perché è arrivato alla mia prima gara in casa, era contro il Lecce, due minuti dopo il mio ingresso».\r\n\r\nParliamo di Krasic. Che tipo è? \r\n«Un professionista serio. Ha una velocità pazzesca, gran piede e può fare la differenza».