E’ il turno del padrone di casa presentarsi in conferenza stampa in Valle D’Aosta: stiamo parlando di Paolo De Ceglie, laterale della Juventus rivitalizzato lo scorso anno dalla cura Conte. “A Châtillon venivo da bambino per vedere i ritiri della Prima Squadra, con il taccuino per raccogliere gli autografi dei miei idoli, come Del Piero. Oggi potermi allenare su quello stesso campo, davanti alla famiglia e ai miei amici di Aosta, è una bella cosa”, spiega Paolo ai giornalisti. “L’infortunio patito a fine della scorsa stagione – ha continuato il valdostano – è superato. Devo recuperare ancora un po’ di forza ma sono a disposizione. Mi spiace solo che questo imprevisto mi ha negato la possibilità di giocarmi le mie chance di andare agli Europei, una cosa a cui tenevo. Spero di avere altre occasioni e farò di tutto per giocarmi le mie carte”.\r\n\r\nheight=370\r\n\r\nDopo lo scudetto, De Ceglie punta alla ribalta internazionale:\r\n
Nella Juve si è sempre in discussione. La continuità dimostra il valore di un giocatore e la continuità è il mio obiettivo. La concorrenza? Dà sempre stimoli. In una grande squadra è giusto avere più giocatori in uno stesso ruolo, ci sono tante partite e giocherà chi è più in forma.
\r\nOrmai quasi un veterano, Paolo sta facendo da chioccia ai giovani aggregati alla prima squadra:\r\n
Qui in ritiro ci sono tanti ragazzi giovani, per loro è una grande occasione per mettersi in mostra. Noi dobbiamo aiutarli a migliorare e vivere il calcio dei grandi che è diverso a quello a cui sono abituati.