Danilo, difensore brasiliano della Juventus, ha rilasciato una lunga intervista al portale ufficiale della Fifa. Tra i tanti argomenti trattati dall’ex Manchester City, c’è la sua prima stagione in bianconero: “Lo considero un buon anno – ha dichiarato – È stato un anno di adattamento. Ho lasciato la Premier League, che è totalmente diversa dal campionato italiano tatticamente, fisicamente. Ho cercato di adattarmi il più rapidamente possibile. Ho giocato tante partite, siamo riusciti a vincere lo scudetto, ma è molto chiaro che l’obiettivo della Juventus è vincere la Champions League e non siamo riusciti. Spero che il mio secondo anno possa essere migliore e di evitare infortuni”.
Nonostante lo scudetto, la Juve ha deciso di dare il benservito a Maurizio Sarri per affidare la panchina ad Andrea Pirlo. “Era un giocatore che non aveva eguali – dice Danilo del suo nuovo tecnico – Non era il più veloce, ma era un grande pensatore e aveva qualità indiscutibili sulla palla. In realtà, ha partecipato a un paio di sessioni di allenamento negli ultimi giorni ed è ancora incredibile: la sua visione, la tecnica. Se abbiamo qualche infortunio gioca? Chi lo sa… (ride) Dal punto di vista delle capacità può ancora farlo. Come è da allenatore? È davvero rilassato. Capisce davvero la mentalità dei giocatori in campo visto che ha smesso di giocare solo di recente. Conosce la Juventus alla perfezione. Sa come trasmettere il suo messaggio, parlare ai giocatori uno contro uno, per ottenere il meglio da loro. E ha applicato alcune idee tattiche davvero buone ed è molto chiaro su come vuole che giochi la squadra, cosa che mi piace molto. I primi giorni con Andrea sono stati davvero positivi”.
Non poteva mancare una battuta su Cristiano Ronaldo e il rapporto con il più grande giocatore al mondo. “Cristiano è un grande, indiscutibile. Quello che fa nelle partite, le sue statistiche, dicono tutto. È estremamente competitivo in allenamento e questo si riflette nelle partite. Ha tante qualità. Forse ciò che lo distingue è che è bravo in ogni aspetto del gioco. Ed è davvero un ragazzo fantastico. Ho un ottimo rapporto con lui: siamo stati due anni insieme al Real Madrid e ora alla Juventus. Parliamo di tutto. Ha un lato molto umano. Chiede sempre cose sul Brasile. Ad esempio, durante COVID chiede sempre com’è la situazione in Brasile. Se ne preoccupa. È molto umano – conclude – davvero gentile”.