Danilo: “La Champions League? Si può vincere solo così…”

Danilo dal ritiro americano della Juventus: “Secondo me dobbiamo imparare ad essere così arroganti, nel senso buono”

Danilo, difensore brasiliano della Juventus, ha rilasciato una lunga intervista a Tuttosport dal ritiro americano dei bianconeri. “La mente? Secondo me è la cosa più importante. Se stai bene fisicamente e bene tecnicamente, ma con la mente non sei a posto, è difficile fare le cose bene in campo, così come nella vita. È normale. Stiamo lavorando tanto su quell’aspetto – ammette – perché è troppo importante. Secondo me dobbiamo imparare ad essere così arroganti, nel senso buono: vincere delle partite e conseguentemente i campionati. Noi stiamo provando proprio questo, anche nel gioco, in questi giorni di allenamento. Tenere palla, essere arroganti nella loro metà campo, quando siamo in fase di possesso, per vincere le partite”.

Danilo: “Bremer è all’altezza”

Con l’arrivo di Bremer, la difesa della Juve è ancora più brasiliana: “Mi fa piacere veramente perché parliamo di ragazzi che hanno dimostrato di essere all’altezza della Juventus e anche della Nazionale. Credo che Gleison sia all’altezza, sì. È un ragazzo che ha delle potenzialità incredibili. Ha già dimostrato la sua forza nel Toro e alla Juventus mi aspetto che possa crescere ancora di più. Abbiamo cercato di fare in modo che si sentisse subito a casa anche perché così lui potrà aiutarci”.

E poi c’è Di Maria, che sin da subito ha dimostrato di poter alzare da solo il livello della squadra. “Al di là del fatto che è argentino… (ride, ndr). Però è un bravissimo ragazzo: calcisticamente tutti lo conosciamo e sappiamo quello che può portare nella squadra. Ma anche come persona – sottolinea – all’interno della squadra, è già inserito benissimo”.

Pensare partita dopo partita

Infine, una battuta sugli obiettivi stagionali della Vecchia Signora: “Io sono uno che, da quando è arrivato, ha detto sempre che la Juventus deve per forza avere questo in mente, però senza lasciare il focus troppo lontano. Dobbiamo cercare di pensare di partita in partita e non fare differenza e non badare al fatto che una partita sia di campionato, di Champions League o di Coppa Italia. Secondo me solo in questo modo si può costruire una mentalità così vincente e solida per conquistare lo Scudetto, la Champions League… Tutto. Ma per farlo – conclude – bisogna ragionare di partita in partita”.