Daniele Rugani: presentazione ufficiale, ha scelto il 24 (Video)
Daniele Rugani si presenta ufficialmente alla stampa e ai suo nuovi (vecchi) tifosi della Juventus. Per il difensore ex Empoli, si tratta di un ritorno a casa, dopo aver vestito già la maglia della primavera bianconera un paio di stagioni fa. Al termine di due stagioni esaltanti con i toscani, la prima in B la seconda in A (38 presenze senza ammonizioni né sostituzioni), la Juve ha deciso fosse il momento giusto per riportare il centrale a casa. Inutile ricordare che su Rugani si erano fiondate tante squadre, Sampdoria e Napoli in Italia, Arsenal e alcuni club tedeschi all’estero. Nulla da fare, sarà lui il perno della difesa bianconera del futuro:\r\n
Devo ringraziare la Juventus che ha dimostrato di darmi fiducia – esordisce in conferenza stampa – , ora sta a me dare il massimo e ripagarla. Scegliere di arrivare qui è stato semplice, sono contento di giocarmela. Era la cosa che volevo. Sono juventino fin dalla nascita perché mio padre è sempre stato tifoso bianconero.
\r\nInsomma, uno juventino che corona il sogno di giocare con la maglia della Signora, quella che inseguiva nei sogni da bambino: il massimo che ti possa accadere nella vita. Quanto a posizione e moduli, Rugani si mette completamente a disposizione di mister Allegri:\r\n
Penso di essere un giocatore duttile, posso adattarmi sia nella difesa a tre che in quella a quattro, a destra ed a sinistra. Noi giovani dobbiamo portare entusiasmo per fare un’altra ottima annata. La finale di Champions ovviamente l’ho vista – ammette – e ci ho sperato fino alla fine, specie dopo il pareggio c’era la possibilità di vincerla. Sono contento di potere giocare questa competizione.
\r\n[jwplayer player=”1″ mediaid=”83010″]\r\n\r\nConsiderato dagli addetti ai lavori un difensore completo, Rugani non ha qualcuno in particolare cui ispirarsi, ma dai nuovi compagni avrà sicuramente molto da imparare:\r\n
Non mi ispiro a un giocatore in particolare ma cerco di imparare da tutti. Ora ho la fortuna di essere in una squadra in cui ci sono tantissimi campioni. Bonucci ha grande personalità, a Chiellini invidio la cattiveria agonistica, mentre di Barzagli ammiro la concentrazione assoluta. Sarri? E’ stato fondamentale per la mia crescita, a livello tattico mi ha dato delle basi e sa caricarti. Lo ringrazierò per sempre. Gli attaccanti che mi hanno messo più in difficoltà sono Tevez e Icardi.
\r\nSe non fosse tornato alla Juventus, c’erano diversi top club pronti ad abbracciarlo, ma il pensiero di Rugani era uno e uno solo: rivestire la maglia bianconera.\r\n
Non ho pensato alla mia valutazione, sono venuto qui per mettermi in gioco. 38 partite senza ammonizioni? Credo che difficilmente si ripeterà, forse fa parte del mio modo di giocare essere meno impulsivo.
\r\nNel suo futuro ci sarà anche la nazionale, è inevitabile:\r\n
Spero di meritarmi la convocazione di Conte, ma prima di dire che io e Romagnoli saremo il futuro dell’Italia dobbiamo dimostrare tanto. Anche se ovviamente – conclude – ci speriamo.