Dani Alves: “Prendete esempio dal Napoli”, molti juventini gli danno ragione

Stanno dividendo i tifosi della Juventus le dichiarazioni rilasciate da Dani Alves ieri a margine del Gran Galà del calcio: ha ragione il brasiliano?

Dani Alves, terzino brasiliano del Paris Saint Germain, è tornato a parlare della sua parentesi alla Juventus. L’occasione è stata data dal Gran Galà del calcio Aic, durante il quale il brasiliano è stato premiato per quanto fatto la passata stagione in bianconero.

“Il mio addio alla Juve? Avrei voluto fare di più ma sono andato via perché non hanno capito la mia voglia di salire di livello – le parole rilasciate a Sky Sport e riportate da Tuttosport -. Non ero felice come sono sempre. Ora invece sono felice al Psg perché in tutta la mia vita mi hanno insegnato che nel calcio si deve fare il meglio possibile e lì sono libero di farlo e mi fa felice”.

Insomma, a leggere queste parole, Dani Alves auspicava una sorta di “anarchia” che in Francia gli consentono mentre alla Juventus era probabilmente troppo bloccato negli schemi di Massimiliano Allegri. Le parole che hanno però diviso i tifosi juventini arrivano poco dopo: “Mi aspetto che il calcio italiano in generale cambi. Per la nazionale ad esempio il problema non è l’allenatore ma più generale, perché si è abbassato il livello. Dovrebbero prendere tutti esempio dal Napoli: mi piace tantissimo e questa visione che ha la squadra di Sarri è utile per far migliorare il calcio. C’è bisogno di più divertimento, come nel calcio moderno”.

Dani Alves vuoi giocare gratis?

Insomma, l’ex Barça continua a parlare di divertimento, anche se quanto accaduto in estate lascia assai perplessi. Il brasiliano, infatti, ha lasciato la Juventus con cui guadagnava 3,5 milioni più bonus, ma quando sembrava che fosse già d’accordo con il Manchester City di Guardiola (una squadra che fa spettacolo e che lo avrebbe fatto divertire) per la stessa cifra, ha firmato con il Paris Saint Germain. Alcune fonti francesi parlano addirittura di uno stipendio da 17 milioni totali l’anno, altri invece di 8,5 più ricchi bonus, comunque minimo più del doppio di quanto guadagnava a Torino. Insomma, se proprio gli fosse interessato solo divertirsi, Dani Alves sarebbe potuto anche andare a giocare gratis, invece…

Quanto al “modello Napoli”, sui social network e sulle community bianconere, sono in tanti a dargli ragione: la Juve deve giocare come gioca Sarri. Peccato, però, che almeno fino ad oggi, con questo calcio i partenopei non abbiano vinto nulla. Del resto, sono sempre in tanti gli juventini che propongono di “abbandonare il campionato per vincere la Champions”, ma sono gli stessi che poi alla prima sconfitta in Serie A chiedono la testa di allenatore, dirigenti e di gran parte della rosa…