Dalla Spagna: “nuova offertona Real per Dybala”, i dettagli

Se il Barcellona per ora si defila, il Real Madrid torna alla carica: per Paulo Dybala offerti Mateo Kovacic e un importante conguaglio

La notizia bomba viene sganciata dal ‘Mundo Deportivo’: secondo il quotidiano spagnolo il Real Madrid avrebbe pronti 80-85 milioni di euro e il cartellino di Mateo Kovacic per arrivare a Paulo Dybala. Se il Barcellona che deve ancora sostituire Neymar pare sia orientato verso altri calciatori (Coutinho e Dembelè su tutti), i ‘Blancos’ sarebbero invece tornati alla carica su indicazione del tecnico Zinedine Zidane. In Spagna si dice da tempo che Gareth Bale possa lasciare la ‘Casa Blanca’ a fine agosto per approdare al Manchester United di Mourinho e la ‘Joya’ sarebbe il candidato numero uno alla sostituzione.

L’edizione online del giornale catalano fa inoltre leva sul fatto che negli ultimi giorni la Juventus si sia mostrata molto interessata a Mateo Kovacic, ex centrocampista dell’Inter che trova poco spazio aMadrid, anche se per Zidane è un elemento comunque utile. Le difficoltà a reperire un centrocampista di qualità, avrebbero riportato il diesse bianconero Paratici a provarci per il 23enne nazionale croato, che però è tutt’altro che un mediano.

Real, il prezzo non è giusto

Insomma, secondo i giornalisti spagnoli ci sarebbero tutti i presupposti per il trasferimento di Dybala al Real Madrid, ma pare che la valutazione fatta da Florentino Perez non sarebbe quella giusta. La Juve valuta l’attaccante argentino ex Palermo almeno 120 milioni di euro. Se i campioni d’Europa fanno sul serio per il numero 21 della Signora, devono alzare la quota del conguaglio di almeno 10-15 milioni di euro.

Resta inoltre da capire se a questo punto del mercato la dirigenza bianconera intensa davvero lasciare andare Dybala, che sarebbe assai difficilmente sostituibile con un giocatore di altrettanto valore. Dal canto suo, l’argentino, ha ribadito di recente di stare bene a Torino e che se dovessero esserci offerte, le dovrà valutare la società. Insomma, la patata bollente è tutta nelle mani di Marotta e Paratici.