Dalla Spagna giungono nuove indiscrezioni sul mercato della Juventus. Le riferisce Juanfe Sanz di El Chiringuito: Alvaro Morata non si sarebbe ancora rassegnato, poiché vorrebbe ancora trasferirsi al Barcellona. Sebbene pubblicamente il club catalano sembra aver mollato la presa sul centravanti della nazionale spagnola, il diretto interessato vorrebbe ancora tonare nel suo Paese per mettere radici con moglie e figli. Del resto, il suo futuro in Italia è assai nebuloso, visto che la Juve a giugno non ha intenzione di riscattarlo per 35 milioni di euro dall’Atletico Madrid.
Secondo lo stesso giornalista iberico, per la sostituzione di Morata, la Juve si sarebbe mossa proprio in queste ore per Raúl De Tomás. Il 27enne centravanti cresciuto nelle giovanili del Real Madrid, attualmente è sotto contratto con l’Espanyol. In questa stagione con il club di Barcellona ha totalizzato tra campionato e Coppa del Re 23 presenze condite da 12 gol e 2 assist. Difficile, però, praticamente impossibile, che la Juventus paghi la clausola rescissoria da 70 milioni di euro. Si tratta sostanzialmente della cifra con la quale si prenderebbe Dusan Vlahovic dalla Fiorentina.
A proposito del centravanti serbo, stasera ha parlato a Sportitalia il ds viola Pradé: “Abbiamo ricevuto offerte importanti – dice sul serbo – Non abbiamo mai avuto un riscontro da parte degli agenti dei giocatori. Da parte nostra c’è sempre grande trasparenza in tutte le comunicazione. Tutte le nostre porte sono aperte: vogliamo capire veramente cosa vogliono fare gli agenti e il calciatore. Siamo pronti anche a rimetterci dei soldi, abbiamo fatto offerte importanti per il rinnovo. Abbiamo anche offerte importanti per poterlo cedere. Una società come la Fiorentina non può permettersi di perdere un calciatore a parametro zero. Porte aperte alla Juventus? Le porte sono aperte per tutti. Ce lo dirà lui quella che è la sua scelta. Noi siamo qui e aspettiamo. Attendiamo una risposta dai suoi agenti perché c’è un rispetto professionale e una riconoscenza. Il calciatore fino a poco tempo fa non giocava nemmeno titolare nella Fiorentina, l’abbiamo trattato tutti come un figlio. Non c’è una situazione facile da gestire – insiste – perché non c’è alcuna apertura da parte del suo entourage. Siamo pronti a metterci seduti per rinnovargli il contratto”.