(Di Alessandro Magno)\r\nIeri doveva esser una giornata di gioia per noi Juventini è il compleanno del nostro grande Alessandro Del Piero (auguri Capitano!) e dovremmo esser tutti allegri e gioiosi e celebrarlo. Purtroppo la giornata ci è stata rovinata dal tribunale di Napoli e le ripercussioni sul nostro umore le abbiamo avute tutti. Cercherò di usare le parole giuste per dire quello che penso del tribunale di Napoli e del collegio giudicante perché non voglio né mettere in difficoltà il mio editore, né farmi cestinare l’articolo per paura di incorrere in querele, in questa Italia dove si può dire tutto di tutti se sei un giornalista accreditato, pure fare delle ricostruzioni della realtà diciamo ”avventurose” (vedi giornali sportivi di Milano o televisioni tutte) ma non te lo puoi permettere se sei un blogger qualsiasi come lo sono io. Ovviamente del tribunale di Napoli penso tutto il male possibile. Come non pensarlo dopo il verdetto di Calciopoli? Mi chiedo per esempio perché i PM volessero ricusare la Casoria se poi questa gli ha accolto tutte le richieste o quasi? Mi chiedo se le sentenze come pare, sono state valutate quasi esclusivamente sulle intercettazioni fatte a Moggi, per quale motivo hanno interrogato tante persone in questi ultimi due anni? E visto che gli interrogatori di tutte queste persone (ma proprio tutti) sono stati favorevoli alla difesa, come hanno potuto scartarli tutti? Mentre sentivano questi testi, cosa facevano i giudici? Ascoltavano o facevano dell’altro? Perché è incredibile come abbiano potuto scartare tutto questo materiale. Come abbiano potuto poi giudicare la Juve estranea ai fatti e Moggi colpevole al 100% è un alchimia tutta loro. Mi passino la battuta che già circola da ieri sul web: evidentemente da quello che si evince dalla sentenza, Moggi aggiustava il campionato per favorire Lazio e Fiorentina. Ora, io non sono un avvocato ma posso comprendere che magari per la Juve questa può esser l’unica difesa possibile cos’ come, non essendo più un ragazzino da molto tempo, comprendo anche che la Juventus abbia preso le distanze da Moggi per non affondare nel caso affondasse lui. Sono in ballo svariati milioni di euro di risarcimento e la Juve non se lo può permettere, fino a lì ci arrivo. Però ammazza… anche loro che tempestività con il comunicato! Potevano pure scrivere due righe un’ora dopo e ponderarle meglio. D’altronde se oggi non ci fossero le nuove intercettazioni su nuovi soggetti, cercate e pagate da Moggi, non ci sarebbe per la Juventus nessuna possibilità di chiedere scudetti indietro e parità di trattamento. Quindi un poco più di delicatezza nei confronti del loro (nostro) ex Direttore potrebbero pure averla. Sulle televisioni cosa dire? E’ andato in onda il solito teatrino. In RAI si son collegati telefonicamente con Ruggiero Palombo, vice direttore del giornale che nessun juventino comprerebbe nemmeno sotto tortura, in studio c’era il ”super partes” Mazzola e anche un avvocato di cui nemmeno ricordo il nome e che non si capisce perché fosse stato chiamato in quella sede. Forse era li a far finta di rappresentare gli Juventini quando poi in realtà era il più accanito di tutti contro di noi, tanto da litigare con il direttore di Tuttosport De Paola, che ha faticato non poco per contenerlo. La nostra difesa in RAI è stata delegata nostro malgrado all’arbitro De Santis (bravissimo e agguerrito come sempre) e al direttore di Tuttosport, appunto. Juventini veri in RAI zero. Un po’ meglio è andata a Mediaset dove all’onnipresente Liguori (avrà un contratto esclusivo per esserci ogni volta che si parla di Calciopoli) e al pluri-incaricato ex PM Narducci almeno ci hanno messo l’avvocato di Moggi, Paco D’Onofrio e il nostro (finalmente) Stefano Discreti.\r\nIn definitiva su due trasmissioni e diciamo una decina di ospiti c’era un solo Juventino. Complimenti per la par-condicio. Concludendo , in questi due giorni ho sentito tanti “sono stanco”, tanti “mollo tutto”, “contro questi poteri forti non ce la faremo mai”, e credo che sia normale esprimersi in questo senso. Siamo stati per cinque anni degli ottimi soldati, abbiamo combattuto una guerra contro tutto e tutti. Senza generali, ognuno per sé e tutti per la Juve. Abbiamo difeso l’onorabilità di una persona (il nostro Direttore) e difeso la nostra, senza guadagnarci niente. Abbiamo diffuso notizie che nessuno dava, che venivano omesse volutamente. Abbiamo combattuto contro un clima di omertà e contro dei poteri forti, anzi fortissimi rispetto alla forza di ognuno di noi. Cosa siamo noi? Tifosi, blogger, ultras, curvaioli, finti giornalisti, cazzeggiatori del web, perditempo, padri di famiglia che insegnano ai loro figli a tifare per una squadra che tutti chiamano ladra e nonostante tutto che insegnano ai propri figli a muoversi sempre a testa alta. Noi siamo la Juve. Noi non abbiamo amici all’infuori di noi. Io dico a lor signori che quella che hanno vinto è solo una battaglia. Le guerre a volte, come nel nostro caso, si combattono perché si è aggrediti e quindi non è dato sapere quando finiranno. Quello che dobbiamo sapere è che dobbiamo continuare a combatterle. Oggi noi siamo dei veterani non ci spaventate più, perché sappiamo bene che grande montatura è stata Farsopoli. Ora ci stiamo curando solo le ferite e stiamo affilando le nostre armi (la penna, la testiera, la bandiera e la fede nella verità), poi riprenderemo a combattere. Sappiate gazzettari , antijuventini e farsopolari vari che Noi non ci arrenderemo mai! Oggi Noi siamo ancora al fianco di Moggi!