Cuadrado: “Non è un problema di modulo”

Juan Cuadrado intervistato oggi da Sky Sport: il colombiano ha parlato del prossimo match col Sassuolo, ma anche di modulo e Dybala

Juan Cuadrado, esterno colombiano della Juventus, non vede l’ora di tornare in campo. Domenica sarà uno dei protagonisti della trasferta contro il Sassuolo al Mapei Stadium di Reggio Emilia, dopo aver saltato la partita di Barcellona per squalifica. “Ho lavorato bene in queste due ultime settimane. Mi è servito per raggiungere un buono stato di forma. Chiaro che quando si inizia non si trova immediatamente la condizione, ma adesso tutti noi stiamo raggiungendo ottimi livelli, lavorando con determinazione e al massimo”, le parole dell’ex Chelsea a Sky Sport.

In campionato fin qui il cammino è stato perfetto, in Champions è arrivata una cocente sconfitta. La partita contro il Sassuolo servirà anche per ritrovare la stabilità mentale necessaria per affrontare tanti impegni ravvicinati.

“Un buon cammino il nostro finora – continua Cuadrado – . Certamente sappiamo che ci sono cose da migliorare e ci impegniamo a farlo, sia per quanto riguarda la fase difensiva che per il gioco con la palla. I consigli di Allegri ci sono utili per raggiungere l’obiettivo, che è essere la squadra che siamo sempre stati. Bisogna sempre sforzarsi al massimo. Dare tutto, sfruttare le opportunità quando si è chiamati in causa e “stare sempre lì”.

Cuadrado e la questione modulo

Qualcuno dice che Allegri non abbia ancora trovato il modulo giusto, ma il colombiano difende l’allenatore e sposta l’attenzione:

“Il modulo conta fino a un certo punto, quello che fa la differenza è la voglia di sacrificarci, che è la nostra forza e che ci permette di andare tutti dalla stessa parte. Non dobbiamo porci un “tetto” nel nostro miglioramento ma sognare sempre in grande”.

Infine, una battuta su Paulo Dybala, grande amico di Cuadrado dentro e fuori dal campo.

“Paulo ha tutto per diventare sempre più forte. Fra l’altro stiamo pensando a una nuova esultanza insieme, magari un balletto, anche se lui è timido quando c’è da ballare…”, conclude.