Crisi Juventus? Un’analisi sull’inizio stagione dei bianconeri

Hanno dominato il campionato di Serie A per quasi un decennio, e adesso nessuno li riconosce più: cosa sta succedendo ai bianconeri?

Hanno dominato il campionato di Serie A per quasi un decennio, e adesso nessuno li riconosce più: cosa sta succedendo ai bianconeri?

Il ritorno della grande Inter

Dopo la bruciante sconfitta nella finale di Europa League della stagione 2019/20, l’Inter di Conte l’anno scorso ha interrotto quella che sembrava l’interminabile serie di vittorie della Juventus che ha vinto il campionato italiano per 9 lunghi anni di fila. Lo Scudetto 2020/21, infatti, è andato ai nerazzurri, che hanno lasciato gli uomini di Pirlo a mani vuote e i tifosi senza parole.

E, nonostante il cambio di allenatore e l’addio ad Andrea Pirlo, i tifosi juventini continuano a rimanere senza parole: che fine ha fatto la Vecchia Signora che li aveva abituati a perdere il conto delle vittorie?

A Torino è crisi nera

Un solo punto in 3 partite è un dato davvero scoraggiante: e pensare che per quasi un decennio non c’è mai stata indecisione, fin da agosto, su chi avrebbe vinto il campionato a fine stagione – al punto che anche le quote sulla Serie A di tutti i bookmaker non lasciavano alcun dubbio. Ben diversa è, invece, la panoramica che gli appassionati di scommesse sportive si trovano davanti quest’anno, aprendo i principali siti di gambling. La favorita è l’Inter di Inzaghi, mentre la Juve è data a 4.50, seguita dal Milan a 5.50 e dal Napoli e dalla Roma (squadre entrambe quotate a 6.50). Si tratta di numeri completamente nuovi ai tifosi juventini, abituati a vedere il loro club del cuore sempre come grande favorito.

E sono numeri (quasi) nuovi anche quelli dei punti conquistati nelle prime 3 partite: solamente 1. A dire la verità, non è la prima volta in cui succede: anche nella stagione 2015/16 i bianconeri avevano portato a casa un pareggio e 2 sconfitte durante le prime 3 giornate. All’epoca i giocatori dovevano riuscire a ritrovare la sintonia, quest’anno, invece, la squadra va proprio ricostruita – soprattutto dopo l’addio di Cristiano Ronaldo.

Non è possibile trovare la data esatta di inizio della crisi della Juve: è nata piano piano, giorno dopo giorno e cessione dopo cessione. Troppi rinnovi a giocatori che ormai avevano dato tutto a cui si sono aggiunti ritorni di giocatori che non potevano dare nulla alla squadra: e CR7, del resto, non poteva fare tutto da solo – anche se in molte occasioni è proprio quello che è successo. Quello che si può dire con certezza è che Allegri si è trovato in mano un cantiere aperto: c’è tantissimo lavoro da fare ed è per questo motivo che, nonostante l’inizio di campionato più che deludente, è troppo presto per esprimersi. È anche troppo presto per sperare che la stagione 2021/22 finisca poi come la già citata 2015/16: i tifosi devono avere pazienza, il tecnico bianconero sta ricostruendo la squadra.

La Juve dà segnali di vita in Svezia

Il lavoro di Allegri ha iniziato a vedersi in Svezia, dove i bianconeri hanno rifilato 3 gol al Malmö. A segnare le reti sono stati Alex Sandro, Dybala e Morata: durante il primo tempo la Juve ha completamente dominato e nel secondo è riuscita a mantenere il controllo senza subire gol. Gli svedesi non hanno mai trovato la forza di reagire e hanno lasciato che i tifosi bianconero assaggiassero il ritorno della Vecchia Signora.

Ed è questo che sperano i fan e i giocatori: che la rinascita possa avvenire proprio su quei campi che per anni hanno lasciato l’amaro in bocca in casa Juve – i campi europei e, in particolare, quelli della Champions League. Certo, il gruppo H (quello dei bianconeri) non è un girone facile: ci sono i campioni in carica del Chelsea – e Lukaku la Juve ha imparato a conoscerla bene. A fare compagnia a Chelsea, Juventus e Malmö, infine, c’è lo Zenit.

Crisi o rinascita: il campionato è ancora davvero troppo lungo per dirlo adesso, ma sicuramente sarà una stagione molto combattuta.