L’ex calciatore della nazionale belga Bertrand Crasson scuote il calcio italiano rivelando che nel periodo in cui ha militato al Napoli, tra il 1996 e il 1998, gli venivano praticate due fleboclisi alla settimana. Molti ricorderanno il caso mediatico di Fabio Cannavaro, finito in TV ai tempi della Juventus per le flebo praticate quando militava nel Parma: a parte la Juventus, infatti, nessun club italiano ha mai subito un processo per doping, nonostante le denunce provenienti da diverse parti.\r\nIn un’intervista trasmessa 48 ore fa dalla tv belga Rtbf, Crasson ha commentato così le recenti dichiarazioni-shock dell’ex tennista francese Yannick Noah sul doping nello sport spagnolo, parlando proprio della sua esperienza al Napoli:\r\n
“C’erano molte flebo all’epoca e non si sapeva cosa contenessero. Mi facevano fleboclisi, due volte alla settimana. Mi dicevano che erano sali minerali, ma se poi erano altre cose… C’erano analisi delle urine ogni settimana ma è un’ipocrisia… all’epoca c’erano certamente prodotti che non si riuscivano a scoprire nell’urina“.
\r\nOvviamente le parole di Crasson non provano un bel nulla, ma da anni e anni c’è chi denuncia un abuso di farmaci diffuso in tutte o quasi le squadre italiane. Peccato che solo Guariniello abbia voluto sollevare un caso mediatico, scegliendo proprio il club sbagliato: la Juventus, infatti, uscì pulita dal polverone messo su dal Pm torinese.