CR7? Io molto più forte | Il nerazzurro senza peli sulla lingua: una statistica gli dà parzialmente ragione
Si sente al pari di CR7 e c’è una statistica che dà ragione al nerazzurro che adesso è pronto ad iniziare una nuova avventura.
Negli ultimi giorni, si sono moltiplicati i post su Twitter in cui i tifosi bianconeri chiedono a gran voce il ritorno di Andrea Agnelli. L’ex presidente della Juventus ha infatti dato le sue dimissioni alla fine del 2022 insieme a tutto il suo consiglio di amministrazioni, nella consapevolezza che l’inchiesta Prisma, per la quale gli era stato notificato un avviso di garanzia, sarebbe diventata pubblica nei mesi seguenti.
Da quel momento, la nuova dirigenza capitanata da Calvi e Ferrero ha dato inizio ad una pagina sportiva della Juventus, all’insegna della sostenibilità economica e il risanamento dei conti del club. Ed è proprio questa strategia che non piace ai tifosi, che non accettano ancora che la Vecchia Signora debba adesso ridimensionare le sue ambizioni sportive al solo scopo di sistemare i bilanci.
D’altronde parliamo di una tifoseria che aveva imparato a sognare gli obiettivi più ambiti sotto il decennio di Presidenza Agnelli. Uno status che di anno in anno è stato ottenuto anche grazie alla grande visione manageriale di Andrea Agnelli, che è diventata evidente a tutti nel momento in cui Cristiano Ronaldo è sbarcato a Torino.
Nessuno infatti si aspettava che il portoghese, che in quel momento era insieme a Messi il miglior calciatore del mondo, reduce oltretutto dalla vittoria di tre Champions League consecutive, potesse davvero trasferirsi alla Juventus.
Muriel ad un passo dall’MLS
E come rivendica Agnelli spesso, senza l’avvento della pandemia e della conseguente crisi economica che si è abbattuta sul calcio, quello sarebbe stato il definitivo volano del club per consacrarsi nel gotha del calcio mondiale.
Così non è andata purtroppo, e dopo poco più di un anno dall’addio di CR7 alla Juventus, anche Agnelli è stato costretto alle dimissioni. E adesso sta per dire addio alla Serie A, l’unico attaccante che dal punto di vista statistico è riuscito a tenere testa al portoghese. Muriel è infatti ormai ad un passo dall’MLS.
Muriel va in America, la sua assurda statistica in Serie A
Una grave perdita per l’Atalanta, anche perchè, nonostante il colombiano non fosse più un titolare della squadra, anche in questa stagione si è dimostrato decisivo da subentrato.
E infatti Muriel lascia Bergamo con statistiche sorprendenti: a partire dal 2019 infatti, soltanto Cristiano Ronaldo ha una media di gol per minuti giocati superiore a Muriel, che con la Dea ha segnato un gol ogni 105 minuti.