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Così Pirlo ha perso la Juve: allenamenti blandi e comunicazione errata

Poca intensità alla continassa e parole sbagliate durante interviste e conferenza: la ricostruzione della rosea

Andrea Pirlo si è vista scivolare via la Juventus tra le dita con il passare dei mesi. Non c’è mai stato un tonfo, ma dei mini cicli che dopo alcune prestazioni incoraggianti e buoni risultati, si sono sempre conclusi con delle delusioni. Paradossalmente, quando si giocava ogni tre giorni, la squadra riusciva a recuperare tensione ed attenzione dopo una partita no, reagendo dopo due giorni in quella successiva. Da quando invece ha avuto una settimana a disposizione, la situazione si è aggravata, poiché il gruppo ha cominciato a trascorrere tanti giorni rimuginando sugli errori.

Le difficoltà di Pirlo ricadute sulla Juve

Insomma, con il passare dei mesi è stato sempre più chiaro che Pirlo fosse in difficoltà e come dice Capello, quando l’allenatore è insicuro la squadra lo percepisce e presto o tardi si crea una crepa insanabile. L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, evidenzia che nel gruppo della Juve serpeggia il malumore da tempo, poiché gli allenamenti sarebbero blandi e senza intensità. Alla Continassa il tecnico bresciano è come durante le partite: parla poco e “incide” ancora di meno nella tensione che deve esserci durante la prestazione.

Quanti errori di comunicazione

E non è tutto, perché Pirlo paga anche evidenti difetti di comunicazione. L’ultimo episodio citato dalla rosea è la dichiarazione sulla dieta di McKennie, un aspetto che sarebbe stato meglio tenere tra le mura del JTC. Durante tutta la stagione è stato un susseguirsi di uscite discutibili, continue affermazioni di umore alto e carica a mille, non coincisi poi con le prestazioni. Prima della gara col Milan, Kulusevski ha lasciato intendere che il mister abbia chiesto di non pensare alla partita fino alla vigilia, per tenere la testa vuota. Poi, però, in campo si è vista una squadra completamente vuota.

Ieri l’ultimo atto, con la frase sulla grinta, che a detta di Pirlo non è ciò che manca. Peccato che parlando a beIN Sports, Buffon abbia proprio sottolineato che a questa squadra manchi il carattere da Juve. Insomma, la squadra si è sentita spesso abbandonata dall’allenatore, una scollatura che si è acuita inevitabilmente con i mesi, quando è stato chiaro che non ci sarebbe stata alcuna scossa.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni