Cose che capitano ma da non ripetersi

È difficile analizzare una sconfitta così netta. La Juventus a Genova è scesa scarica mentalmente e fisicamente. Dall’altra parte ha trovato invece…

È difficile analizzare una sconfitta così netta. La Juventus a Genova è scesa scarica mentalmente e fisicamente. Dall’altra parte ha trovato invece una squadra che l’ha buttata in un ritmo ossessivo. Soprattutto nel primo tempo. In questo è stato molto bravo Juric e anche fortunato perché la Juventus in 12 minuti si è trovata sotto già di due gol ancora prima di rendersi conto che non era proprio giornata. Allegri aveva paventato il pericolo e in conferenza stampa pre-match aveva sottolineato più volte il fatto della concentrazione da ritrovare al più presto dopo la battaglia di Siviglia.\r\n\r\nPurtroppo anche lui ci ha messo del suo con una formazione lunare. Perché Alves centrale invece di Rugani ad esempio? Gli errori dei singoli poi hanno fatto il resto. Da Bonucci sul primo gol a Buffon che praticamente non esce più dai pali vedi secondo e terzo gol, ad Alex Sandro e Benatia sul secondo gol eccetera eccetera eccetera. È stata una giornata di blackout generale come ne capitano da sempre dopo le partite di coppa importanti, e la storia ne è piena. Solo che spesso a noi succedeva il contrario, ovvero di vincere in Campionato e poi di cadere in Coppa. È una constatazione. Infatti la Juve che quest’anno ha perso con Inter, Milan e Genoa sempre dopo un turno di Coppa. Non ne sono felice, non amo perdere mai, ma se devo scegliere dove perdere, devo dire che dopo 5 scudetti preferisco così. Credo che la Juventus non vincerà la Champions lo stesso, ma preferisco avere quello come primo obiettivo.\r\n\r\nE veniamo ai tifosi, la parte più dolente di questa sconfitta. Ieri sul mio Facebook sono stato in una specie di silenzio post sconfitta limitandomi solo ad alcune battute tipo che avrei chiamato quanto prima Malesani ”madovecomesiamocazzo” o che se avessi visto per una buona volta questo tanto citato carro dei vincitori gli avrei dato fuoco con tutti quelli che si trovano sopra e quelli che si trovano fuori. I carri in realtà sono due come i partiti pro e contro qualcosa. Le due facce della stesa medaglia quelli che non gli va mai bene niente e quelli che gli va sempre bene tutto. In ogni caso, ogni volta che la Juventus perde il tifoso dà il peggio di sé. Non sto neppure a citare tutte le baggianate che ho sentito perché davvero ci riempio l’articolo. Il più attaccato ovviamente è stato Allegri. Allora diciamo due cose su di lui.\r\n

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