Vertice per Gokhan Inler ieri pomeriggio, in una saletta riservata di un grande albergo nel centro di Torino: l’ad bianconero Beppe Marotta e il coordinatore dell’area tecnica Fabio Paratici hanno incontrato il suo manager Dino Lamberti, accompagnato da uno stretto collaboratore. Con Giampaolo e Gino Pozzo, infatti, Marotta non ha ancora parlato: lo farà nella prossima settimana, approfittando dell’appuntamento già fissato per discutere i riscatti di Simone Pepe e Marco Motta. Oltre che per effettuare un temerario tentativo per Alexis Sanchez. Adesso che nel colloquio entra di prepotenza Inler, e con la forza di un accordo accettato dal centrocampista, si ingigantisce l’intrigo che coinvolge Udinese, Juve e Napoli: perché il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis non ha mai incontrato Lamberti, in compenso ha già l’accordo con i Pozzo.\r\nLe parti, negli ultimi giorni, si sono decisamente invertite. Considerato che nelle trattative di mercato la volontà del calciatore è quasi sempre decisiva, la Juve può considerarsi in vantaggio sul Napoli, dovendosi limitare, di fatto, ad allineare la sua offerta a quella presentata dal Napoli, ovvero 14,5 milioni (12 cash più la seconda metà di German Denis). Non chiederanno sconti, in corso Galileo Ferraris, tenteranno solo di preparare una griglia di contropartite tecniche che possano ingolosire Francesco Guidolin e abbattere l’esborso in contanti. Oltre ai giovani della Primavera (Manuel Giandonato insidato però da Fiorentina e Parma, e Marcel Buchel in prima fila) e a quelli gestiti in comproprietà o girati in prestito (Albin Ekdal, Luca Marrone e Cristian Pasquato), la Juve proverà a inserire l’esperto Amauri Carvalho de Olivera, già nel mirino di Fiorentina e Parma, che potrebbe essere attratto dalla Champions. Ai Pozzo, per la verità, piace moltissimo Sebastian Giovinco: tutto però lascia intendere che se non tornerà a Torino il fantasista rimarrà in Emilia.\r\nPer come si sono messe le cose è difficile, a questo punto, immaginare che Juve e Udinese non trovino l’accordo. E con il «sì» di Inler in pugno, la Juventus si sente al sicuro. Il Napoli, tuttavia, effettuerà a sua volta un nuovo tentativo, cercando di far leva non tanto sull’ingaggio, ma sulla possibilità di giocare in Champions League.\r\n\r\nCredits: Corsport