Inchiesta FIGC sui cori offensivi, ma contro la Juve si può tutto

La Procura Federale ha aperto un’inchiesta sui cori di stampo razzista e antisemita dei tifosi della Lazio a Napoli. Ma nessuno ha sentito gli insulti a Kostic e Pessotto durante Roma-Juve.

Gli insulti ai tesserati della Juve sono liberi per tutti. È sostanzialmente questo il messaggio che passa ancora una volta. Filip Kostic è stato oggetto di insulti razzisti all’Olimpico, su Gianluca Pessotto cori di scherno e di black humor pesante, come riferito da Tuttosport. Ma la Procura Federale non ha aperto alcuna inchiesta su questi episodi.

Cori antisemiti e razzisti, la FIGC apre un’inchiesta sui tifosi della Lazio. Ma nessuno ha sentito le offese a Kostic e Pessotto all’Olimpico

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(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

La FIGC ha aperto un’inchiesta per quanto riguarda i cori dei tifosi della Lazio al Diego Armando Maradona durante la sfida fra i biancocelesti e il Napoli. Nel mirino dei supporter ospiti è finito Victor Osimhen, oggetto di beceri insulti razzisti, oltre che a diversi canti di stampo antisemita. Giustissimo aprire un procedimento verso questi comportamenti ignobili, ma fa strano vedere che la Federazione non abbia disposto alcuna sanzione nei confronti dei tifosi della Roma. Durante il match dell’Olimpico contro la Juventus, Filip Kostic è stato bersagliato da insulti razzisti, con il classico “zingaro” che si è sollevato dal settore dei tifosi giallorossi, così come Gianluca Pessotto, che è stato invitato a “buttarsi di sotto” – in riferimento al tragico evento che lo ha colpito nel 2006.

Ancora una volta la Procura Federale, se la vittima è la Juve, non ci sente. A La Spezia sono stati chiari gli insulti ancora allo stesso Kostic, ma l’unica presa di posizione è stata del sindaco della città ligure, che ha addirittura colpevolizzato il giocatore. Diversi sono stati gli episodi di cori razzisti anche nei confronti di Kean durante l’arco del campionato, mai segnalati.