Il Milan sarà pure nettamente favorito per la lotta scudetto, come ama ripetere Conte, ma intanto per il passaggio del turno in Coppa Italia, è la Juventus a prendersi un bel vantaggio . La semifinale di andata sorride ai bianconeri che espugnano San Siro, superando i rossoneri per la seconda volta in stagione, e che ora guardano con giustificato ottimismo alla gara di ritorno di marzo. Il successo non garantisce forse la finale e, per quanto la tentazione sia forte, non va riletto in chiave campionato, ma rappresenta comunque l’ennesima prova della solidità dei bianconeri, anche alla luce delle tante novità presentate da Conte. Il tecnico, rispetto alla gara contro il Siena, cambia otto undicesimi, proponendo al difesa a tre e lanciando dal primo minuto gli ultimi arrivati Caceres e Padoin, oltre a Borriello che in avanti fa coppia con capitan Del Piero.
Si gioca a Milano, ma s è come se fosse la Juve la padrona di casa, visto il piglio con il quale inizia la gara, prendendo possesso del gioco per i primi minuti, tanto che si deve arrivare al 7’ per vedere il Milan mettere a segno due passaggi consecutivi nella metà campo bianconera. La squadra di Allegri è comunque imbottita di campioni, cui basta poco per andare al tiro. E così la prima conclusione degna di nota è di Seedorf, che cerca il destro dal limite, mettendo a lato.
Stessa sorte per il tentativo di El Shaarawy, che al 17’ prova il diagonale da posizione impossibile. Tra le due conclusioni era stata ancora la Juve però a comandare le operazioni, pur senza creare occasioni da rete. L’impressione iniziale in effetti è che i bianconeri vogliano fare la partita e che il Milan sia invece impostato per cercare più il contropiede che la manovra. Con il passare dei minuti però la squadra di Allegri esce dal guscio e la gara, pur mantenendo ritmi piuttosto bassi, si vivacizza. Estigarribia è trai più vivaci e nel giro di due minuti arriva al tiro in altrettante occasioni, sempre dalla sinistra e sempre scaricando il destro in diagonale a lato.
E’ in porta invece il tiro di Giaccherini che viene deviato da Mexes e si impenna, costringendo Amelia al colpo di reni per deviare in angolo. E’ proprio questa, al 34’, la più intensa emozione di un primo tempo poco spettacolare, ma combattuto. La ripresa inizia sulla falsa riga dei primi 45’ minuti, ma ora la Juventus è ben più efficace e all’8’ passa, con un’azione che coinvolge tutti i nuovi acquisti. Padoin riceve centralmente e viene chiuso al limite dell’area, il pallone arriva a Borriello che si coordina bene e scarica un sinistro velenoso, sul quale Amelia interviene, ma senza riuscire a trattenere. Sul pallone arriva come un fulmine Caceres che a porta realizza a porta sguarnita il più facile dei gol, il suo secondo in bianconero. E anche il primo era arrivato all’esordio, contro la Lazio, il 12 settembre 2009, quando iniziava la sua prima avventura alla Juventus.
La rete dell’uruguaiano scuote il Milan, che si getta subito in avanti e impensierisce Storari con la punizione di Ibrahimovic. Risponde del Piero con un guizzo dei suoi e con un destro che lambisce il palo. I ritmi si alzano e il Milan trova il pareggio al 17’: cross di Antonini dal fondo, sponda di Ambrosini e tap-in vincente di El Shaarawy. Cinque minuti e Conte rivoluziona l’attacco, con Quagliarella e Vucinic al posto di Del Piero e Borriello, mandando poi in campo anche Marrone per Padoin. Ibrahimovic è pericolosissimo: prima va in rete, ma controllando con un braccio un pallone vagante. Mazzoleni vede e annulla. Poi sfonda in area vincendo due rimpalli e calciando a botta sicura, trovando però lo straordinario recupero di Chiellini che in scivolata riesce a “murare” la conclusione.
La Juve non sta certo a guardare: Vucinic prova a piazzare il destro dal limite, Amelia anche questa volta non blocca e rischia di favorire Quagliarella che viene però anticipato dal recupero di Antonini. E’ tutta un’altra partita ora: intensa, veloce e divertente. E spettacolare. Anche e soprattutto grazie a Martin Caceres. Si è già detto che l’emozione del gol all’esordio in bianconero l’aveva già provata. Non quella della doppietta però. Beh, questa sera si è tolto lo sfizio. Al 38’ Giaccherini riceve da Vucinic se ne va sulla sinistra. Il cross è respinto dalla difesa, ma sui piedi dell’uruguaiano che vede Amelia fuori dai pali, prende la mira e piazza il pallone sotto l’incrocio, alla destra del portiere. Un gol da favola che fa esplodere di gioia Conte e tutta la panchina bianconera. Tutti in piedi per Martin, tutti in piedi per la Juve! Il Milan è piegato e San Siro, ancora una volta, si inchina alla Signora.
MILAN-JUVENTUS 1-2
RETI: Caceres, 8’ st, El Shaarawy 17’ st, Caceres 38’ st
MILAN: Amelia; Bonera, Mexes, Thiago Silva, Antonini; Emanuelson (16’ st Robinho), Van Bommel (40’ st Maxi Lopez), Ambrosini; Seedorf; Ibrahimovic, El Shaarawy.
A disposizione: Roma, Zambrotta, Mesbah, Cristante, Inzaghi.
Allenatore: Allegri.
JUVENTUS: Storari; Barzagli Bonucci, Chiellini; Caceres, Padoin (24’ st Marrone), Pirlo, Giaccherini, Estigarribia; Del Piero (22’ st Quagliarella), Borriello (22’ st Vucinic).
A disposizione: Manninger, Lichtsteiner, Marchisio, Elia.
Allenatore: Conte.
ARBITRO: Mazzoleni
ASSISTENTI: Manganelli, Padovan
QUARTO UFFICIALE: Russo
AMMONITI: 43’ pt Ambrosini, 2’ st Mexes, 28’ st Quagliarella.
Credits: Juventus.com
Fracassi Enrico