Conte “Sono sereno, il mio difetto è che mi piace vincere sempre”

“L’accusa è pesante, ma io resto sereno”. Antonio Conte rilascia una lunga intervista al settimanale ‘Chi’ nel corso della quale torna a parlare del calcio scommesse e di quelle infamanti accuse da parte di alcuni media che fin qui non hanno trovato alcun riscontro. “La serenità mi viene dal sapere quello che ho fatto. Stanno indagando dei magistrati che sanno fare molto bene il loro lavoro e che sicuramente sapranno valutare al meglio la situazione. Sono convinto che la verità verrà presto a galla“, ha proseguito l’allenatore della Juventus. “Intanto, in attesa della conclusione delle indagini – continua ancora Conte -, dal 12 luglio andrò in ritiro con la Juventus a Chatillon, in Valle d’Aosta. Penso che chi mi ha conosciuto come calciatore e come allenatore sappia benissimo chi sono. A volte posso essere duro, difficile, però mi sono sempre comportato con grande onestà e lealtà in ogni situazione. Ho un difetto, questo sì: mi piace vincere. Se ho scelto di fare l’allenatore è proprio perché mi piace dare un indirizzo alla mia squadra, cercare di trasmettere gli insegnamenti che, a mia volta, ho ricevuto dai miei allenatori, che sono stati tra i migliori in Italia“.\r\n\r\nPoi il tecnico non nasconde l’amarezza per il fango tiratogli addosso in questi giorni e per il quale ha trovato conforto nella famiglia: “Mi devo ancora sposare con Elisabetta. Sono otto anni che stiamo insieme, prossimamente convoleremo a nozze. Ho al mio fianco una grande donna, che cerca sempre di capirmi“. Infine una battuta sulla figlia Vittoria: “è l’altra donna della mia vita. Anche lei comincia a capire che papà, quando non vince, è nervoso”.