La notizia è circolata ieri sera: Antonio Conte è stato ascoltato giovedì scorso dai PM di Bari nel quadro dell’inchiesta pugliese sul calcioscommesse. Il tecnico della Juventus non è indagato, seppur la gogna mediatica si sia rimessa già in moto. Secondo la ricostruzione fatta da ‘Tuttosport’, Conte ha raggiunto giovedì scorso la caserma dei Carabinieri di Molfetta, scelta apposta dagli inquirenti per non dare troppa visibilità alla vicenda e avrebbe parlato per quasi tre ore e mezzo a proposito di alcune partite del Bari della sua gestione. Non erano presenti gli avvocati dell’allenatore della Juve, visto che è stato sentito in qualità di testimone e non di accusato. Secondo ambienti vicini alla procura di Bari, i PM sarebbero molto soddisfatti del colloquio, anche perché nessuno degli interrogati ha fin qui tirato in ballo Conte, per il quale non è stato neanche inviato alla giustizia sportiva alcun documento.\r\n\r\nSecondo quanto riferisce oggi il ‘Corriere dello Sport’, nel colloquio tra Conte e i PM si sarebbe parlato delle due gare Salernitana-Bari del 2008 (3-2), Bari-Treviso del 2009 (0-1). Il quotidiano sportivo romano ipotizza una possibile omessa denuncia per il tecnico bianconero. Perché seppur Conte non sia indagato, Palazzi potrebbe prendere la palla al balzo e condannarlo ancora come fatto in precedenza. E la farsa continua.