Conte “Scudetto, ora ci crediamo”

“Scudetto? Io ci credo”. Antonio Conte non si nasconde più e nel corso della conferenza stampa alla vigilia di Novara-Juventus dichiara pubblicamente, per la prima volta quale sia ormai l’obiettivo della Juve: il trentesimo tricolore. “E’ giusto crederci – aggiunge il tecnico pugliese –visto che siamo arrivati a questo punto ed era impensabile a inizio stagione. Ora però siamo nelle condizioni di scrivere una pagina storica e sta a noi farlo. Se ci riusciremo sarà straordinario, se non ci riusciremo avremo posto delle basi importanti per il futuro”. L’importante, però, è non festeggiarlo prima di averlo messo al sicuro: “Leggo celebrazioni continue, si parla di scudetto già vinto: vinto cosa? Mancano quattro partite e dovremo sudarcele tutte. Se qualcuno pensa di festeggiare in anticipo, ha trovato la persona sbagliata. Qui ci sono due squadre in lotta: una, a inizio anno, era la favorita e l’altra una delle outsider. Quando ero calciatore tante volte non partivamo favoriti, ma poi vincevamo noi. Finora però non si è vinto nulla. Ora siamo qui a giocarcela, ma le valutazioni andranno fatte dopo che avremo qualcosa in mano. Anche perché se no si passa in un attimo dall’essere eroi a… non fatemelo dire”.\r\n\r\nAd inizio stagione nessuno avrebbe scommesso un euro sul tricolore ai bianconeri, ora però…\r\n

Io ho sempre parlato del loro organico definendolo superiore al nostro, ma ora come organizzazione di squadra siamo quantomeno alla pari. Il nostro processo di crescita è avvenuto molto in fretta, perché ci siamo trovati in diverse situazioni a dover rincorrere, a sorpassare, a mantenere il vantaggio. Credo che ora questo gruppo abbia la maturità per non farsi distrarre da niente e da nessuno 

\r\nDomani intanto c’è da superare lo scoglio Novara.\r\n

Anche se non riuscirà a salvarsi, merita i complimenti, perché è un esempio come squadra, società, allenatore e tifosi. Lo scorso anno aveva un’idea di gioco ed è stata promossa, esprimendo un gran bel calcio e anche il Serie A ha voluto giocare. Ha incontrato le sue difficoltà, ma ha mantenuto la sua idea e la sua identità. Rispetto alla partita di Cesena, dove abbiamo trovato una formazione votata esclusivamente all’aspetto difensivo, troveremo una squadra che cercherà di fare la propria partita. Faranno di tutto per metterci i bastoni tra le ruote, ma se dovremo fermarci dovrà essere per meriti altrui, non per mancanze nostre.

\r\nPer quel che riguarda la formazione, Conte non si sbilancia.\r\n

Devo valutare le condizioni di Quagliarella, che aveva un problema all’adduttore, e di Del Piero che, essendo affaticato, ieri non si è allenato con noi. E’ un momento topico e prima di fare delle scelte voglio parlare bene con tutti i calciatori. Spendiamo molto anche a livello nervoso, non solo fisico, e conterà molto quanto mi diranno i ragazzi. Se staranno bene non ci saranno molte sostituzioni rispetto a Cesena.

\r\nIn tribuna al ‘Piola’, ci saranno anche Platini e Boniperti:\r\n

Cercheremo di fare bella figura davanti ai loro occhi, soprattutto davanti a quelli di Platini che, al contrario del Presidentissimo Boniperti, non ci ha ancora visto giocare.