Un inizio spumeggiante, poi una sorta di appiattimento e una serie che sembrava interminabile di pareggi, infine di nuovo la forma smagliante e la crescita definitiva dal punto di vista del gioco. La Juventus di Conte è ormai una squadra matura che con le prestazioni riesce a sopperire a quell’ormai piccolo gap che la separa dal Milan. Basta davvero poco, quindi, per poter dire che la Juve sia da scudetto: “Sì, siamo cresciuti tantissimo da quest’estate a oggi e questo gruppo merita gli applausi perché è stato fantastico in questo processo. Siamo cresciuti perché ci conosciamo meglio, perché siamo migliorati molto tatticamente, perché siamo un gruppo sempre più unito e perché abbiamo recuperato l’autostima: ora siamo più consapevoli dei nostri mezzi e questo è fondamentale”, la spiegazione di Antonio Conte riportata oggi da ‘Tuttosport’.\r\n\r\nIl martellamento che ha avuto inizio la scorsa estate, per la ricostruzione di un gruppo sia dal punto di vista mentale che fisico, ha dato i suoi frutti e nessuno mette mai in dubbio i dettami del tecnico, né in allenamento, né durante le gare. Nonostante ciò qualcuno storce il naso, soprattutto per quell’insistere su Borriello,sempre più oggetto di fischi allo Juventus Stadium: “Ingiusti, perché posso capire tutto, ma come si fa a fischiare uno che si sta impegnando così tanto. Questi ragazzi vanno applauditi perché stanno veramente portando avanti una stagione eccezionale”, sostiene ancora Conte che nulla ha da rimproverarsi per i 14 pareggi. “Nessun rimpianto. Perché non c’è mai stata una partita nella quale io possa rimproverare qualcosa alla squadra”. \r\n\r\nE il miglioramento è netto, anche da parte di chi c’era già la scorsa stagione, come evidenzia ancora il tecnico bianconero: “Questa, a parte Lichtsteiner che è stato un ottimo acquisto effettuato dalla società, è la stessa difesa dell’anno scorso eppure ha radicalmente cambiato il suo rendimento anche perché ho trovato piena sintonia con tutti gli elementi, perfetti con l’idea che ho io di difendere”.\r\nPrendere quello che di buono si è fatto fin qui, dunque, e cercare di migliorare, è questo l’imperativo di Conte: “Io mi godo la qualificazione in Champions ipotecata, ma adesso possiamo anche smettere di firmare per il secondo posto. Andiamo avanti cercando di vincere sempre e teniamo sempre d’occhio il Milan. Noi stiamo superando il periodo difficile: Fiorentina, Inter, Napoli e ora Palermo e Lazio. Quando sarà finito vedremo”.\r\n\r\n