Conte: “Otto partite in trenta giorni ma siamo pronti”
“I 120 minuti giocati mercoledì sono stati molto intensi, c’era un obiettivo importante da raggiungere e c’è stato un dispendio psicofisico di energie. La squadra però è allenata, non ci saranno conseguenze a Parma”. Antonio Conte si presenta molto disteso nella conferenza stampa che precede la trasferta della Juventus a Parma: i bianconeri saranno attesi da un vero e proprio tour de force e gli uomini, purtroppo, sono al momento contati. “Giocare 8 partite in 30 giorni non è semplice: abbiamo una rosa di 24 giocatori, non di 30 – prosegue Conte – Ora abbiamo 6 indisponibili e, visto il nostro organico, non sono certo pochi. È indispensabile ruotare gli uomini e io in panchina non posso ragionare come un tifoso. Se vinciamo, va tutto bene. Ma se perdiamo, si dice che ho cambiato troppo”.\r\n\r\nL’infermeria è affollata: in difesa non c’è Chiellini, a centrocampo manca Marchisio, in attacco è fuori fino a marzo Bendtner. Mirko Vucinic è alle prese con un problema al tendine d’Achille… Già, Vucinic, uno di quelli che ti cambiano la partita, e che purtroppo Conte lo ha solo a mezzo servizio da un po’: “Valuteremo la situazione di Vucinic, non voglio rischiare di perderlo per un lungo periodo, non possiamo permetterci che il suo problema diventi serio. Chi entra dalla panchina, poi, può essere avvantaggiato visto che trova gli avversari stanchi. È importante giocare con determinazione ogni minuto, conta la qualità e anche chi parte dalla panchina può incidere”.\r\n\r\n[metacafe]http://www.metacafe.com/watch/yt-S1Av9Ed-Vlw/conte_napoli_antipatico_s_perch_grande_conferenza_pre_parma_juve_12_01_2013/?noFBRedirect=1#_=_[/metacafe]\r\n\r\nIn queste ore, si parla tanto di mercato e del possibile ritorno a Torino di Ciro Immobile. Ecco cosa replica Conte ai giornalisti: “Scrivere è facile, ma tirare fuori i soldi e trovare il giocatore giusto a gennaio non è semplicissimo… Ho grande stima per Immobile, l’ho visto crescere nel settore giovanile e l’ho voluto con me al Siena e poi in quella stagione lui ha preferito cercare spazio al Grosseto. Ha grande fame e voglia di arrivare. Per metà il suo cartellino è nostro, lo monitoriamo attentamente”. \r\n\r\nInfine, il tentativo da parte del tecnico bianconero di chiudere la polemica Marchisio-Napoli: “Se vogliamo chiamarla polemica… Claudio parlava di antipatia sportiva, perché il Napoli è entrato di diritto tra le grandi del nostro campionato, come Milan e Inter, e come loro ci è “calcisticamente” antipatico. Devono esserne orgogliosi: li preferirei simpatici e perdenti”, conclude Conte.