Antonio Conte da nuovo idolo della tifoseria dell’Inter a “solito ladro gobbo”. Sono bastati due giorni per far cambiare idea a buona parte della tifoseria nerazzurra. Dopo l’attacco alla Lega per il calendario che avrebbe penalizzato l’Inter “come già avvenuto in passato”, il tecnico salentino era stato finalmente battezzato da gran parte dei tifosi nerazzurri. “Stanotte è nato un interista”, “Finalmente ha rinnegato i furti perpetrati quando era alla Juventus”, i messaggi esultanti sui social network da parte degli innamorati della “Pazza Inter”.
Eppure dalle parole pronunciate in seguito al pareggio con la Roma all’Olimpico, sembra essere già passata un’eternità, perché oggi, nella conferenza stampa alla vigilia di Inter-Fiorentina, Conte ha gelato tutti. Se i nerazzurri vogliono tornare a vincere devono imitare la Juventus. Del resto è la storia che lo conferma, perché da decenni ormai i nerazzurri riempiono le proprie fila di juventini, dalla dirigenza alla rosa, per cercare di emulare le vittorie torinesi. “Penso che sia giusto guardare alla Juventus. Sta dominando in Italia, questo è il non scudetto consecutivo che vince. Loro sono i migliori e in maniera importante rispetto agli altri. Per migliorare devi cercare di guardare a cosa fanno i migliori”, le parole di Conte. E ripartono gli insulti al salentino, reo di essere a loro dire ancora gobbo nel dna.