Conte, ma proprio lì dovevi andare? | Torna in Serie A e abbraccia un’altra rivale
Il ritorno in Italia di Antonio Conte spiazza ancora i tifosi juventini: la rivale in crisi ha bisogno di lui, sfida che non si rifiuta.
Antonio Conte suscita ancora sentimenti contrastanti all’interno dell’ambiente juventino: c’è chi ancora gli è grato, per aver riportato la Signora al suo consueto livello. valorizzando al massimo il materiale a sua disposizione. E c’è chi gli imputa un ‘errore’ che non avrebbe dovuto commettere.
L’errore, lo sappiamo, è quello di aver ceduto al fascino della sfida interista nel lontano 2019: la sua marcia trionfante verso lo Scudetto di due anni dopo ha di fatto riportato gli acerrimi rivali neroazzurri sulla vetta d’Italia, chiudendo il ciclo bianconero di 9 titoli consecutivi che era stato proprio lui a cominciare.
D’altronde, Antonio ha sempre avuto le idee chiare sulla questione, come dichiarato più volte nelle varie conferenze: il suo modo di intendere il professionismo prescinde dal tifo, dalla simpatia e dai trascorsi. E ce ne sarebbero stati, di trascorsi juventini per evitare la piazza meneghina: come in quel pazzo festeggiamento del 5/5, quando l’allora capitano bianconero sventolava con fierezza la sua juventinità, in barba a quelli che sarebbero divenuti i suoi tifosi una quindicina di anni più tardi.
Adesso, pare che potrebbe esserci un nuovo capitolo italiano nella fortunata storia di Antonio Conte: la big è alla ricerca di nuovo entusiasmo e chi, se non lui, ha gli strumenti adatti per portarglielo.
Vola da AdL?
La squadra Campione d’Italia in carica sta vivendo un momento complicato: Rudi Garcia non sembra essere riuscito a plasmare la sua squadra o quantomeno, continuare sulla scia Scudetto lasciata in eredità da Luciano Spalletti.
Ecco perchè, secondo molti media italiani, Aurelio De Laurentiis starebbe pensando di sostituire l’ex allenatore di Roma e Lione con il tecnico salentino, senza panchina dall’esonero arrivato quand’era ancora alla guida del Tottenham.
Come giocherebbe il Napoli di Conte?
Difficile pensare ad Antonio Conte senza associarlo alla sua iconica difesa a 3: ai lati di un centrale di esperienza (Juan Jesus su tutti) potrebbe esserci turnazione tra Rrahmani, Natan e Ostigard. Vista la quantità considerevole di soluzioni offensive, la più grande rivoluzione potrebbe riguardare la mediana: qualora si dovesse optare per un 3-4-2-1, non ci sarebbe più spazio per il regista e Lobotka scivolerebbe in panchina per favorire l’equilibrio.
Esterni difensivi confermati, mentre in attacco si opterebbe per il più classico dei tridenti. Questa la soluzione più probabile, anche se l’approdo del 3-5-2 non sarebbe da escludere: in tal caso, verrebbe appurato il centrocampo a 3 per proporre un inedito Kvara-Osimhen avanti (con Raspadori decisamente più a suo agio in questo modulo da subentrante).