Conte-Juventus, il ritorno è possibile: ecco perché
Antonio Conte e il suo possibile ritorno alla Juventus sono un argomento che suscita grande interesse in Italia. Dopo che l’ex allenatore dei bianconeri ha annunciato la sua intenzione di lasciare il Tottenham, molti tifosi della Juventus sperano in un suo ritorno a Torino.
C’è da dire che, nonostante l’entusiasmo dei tifosi, il ritorno di Conte alla Juventus non è una priorità per la società bianconera, visto l’ingaggio del tecnico ed il possibile rinnovo contrattuale di Massimiliano Allegri. Il tecnico potrebbe anche decidere di andare altrove, dato che ci sono diverse squadre interessate a lui. Tuttavia, se la Juventus dovesse decidere di fare un passo avanti per riportarlo a Torino, Conte sarebbe ben felice di accettare.
Ritorno alla Juventus, perché sì
Conte è stato decisivo per la striscia di titoli conquistati dalla Juventus durante i suoi tre anni in panchina, raggiungendo tre scudetti consecutivi e due Coppe Italia. Un altro vantaggio del suo possibile ritorno sarebbe la conoscenza della mentalità bianconera e le strategie vincenti che hanno portato grandi successi in passato.
Inoltre, il tecnico italiano ha dimostrato nel corso degli anni di essere un ottimo comunicatore e di essere in grado di motivare al meglio i giocatori – qualità molto importanti per la gestione di una squadra come quella della Juventus.
Conte-Juventus, i dubbi della società
Tuttavia, nonostante tutti questi motivi validi per il suo ritorno, c’è ancora da considerare l’aspetto economico. La Juventus dovrà valutare attentamente se spendere i soldi necessari per riportare Conte a Torino. Conte è legato agli Spurs fino al giugno di quest’anno. Il tecnico italiano guadagna a Londra oltre 15 milioni di sterline al netto a stagione (poco più di 17 milioni di euro).
Antonio Conte è il terzo allenatore più pagato della Premier League e il quarto al mondo, subito dietro a Simeone, Guardiola e Klopp.
In conclusione, il ritorno di Antonio Conte alla Juventus rimane ancora un affare possibile ma non certo al momento. Sebbene ci siano diverse ragioni valide perché venga riportato a Torino, alla fine sarà la dirigenza ad decidere se vale la pena spendere i soldi necessari o meno.