Conte: “Inter-Juventus non è partita dell’anno”

Inter-Juventus la partita dell’anno? Assolutamente no. Per Antonio Conte, i bianconeri devono ricominciare a considerarlo un match come tutti gli altri: “Guardando la storia recente – spiega il tecnico in conferenza stampa – è evidente che quella contro l’Inter fosse considerata la partita della vita, da giocare al massimo. La si affrontava con questo spirito e poi si arrivava settimi. Questo significa ragionare da provinciale, perché se poi non dati seguito al risultato, che te ne fai delle vittorie contro Inter o Milan? Domani giocheremo una sfida importante, contro un avversario che ha fatto la storia del calcio italiano insieme alla Juve e al Milan, ma la gara varrà comunque tre punti. La tensione deve essere la solita e non deve cambiare mai, che si giochi contro l’Inter o contro l’ultima della classe. Per noi questa partita deve semplicemente rappresentare un’ulteriore tappa in cui crescere ulteriormente e testarci contro una grande squadra”.\r\nI nerazzurri sono in evidente difficoltà, ma Conte non si fida di Ranieri e considera i suoi uomini i favoriti per il big match di domani sera: “Finché non si concluderà il girone di andata non potremo sapere se la griglia di partenza del campionato è cambiata rispetto ad agosto. Di sicuro non può cambiare dopo otto partite. E visto che l’ossatura dell’Inter è quella di 2 anni fa, di una squadra che ha dominato in Italia e in Europa, loro sono i favoriti, per la partita e per lo scudetto”.\r\n\r\n[youtube width=”540″ height=”370″]http://www.youtube.com/watch?v=uwlPQ1_FbKg[/youtube]\r\n\r\nSi giocherà a San Siro, dunque, per cui i bianconeri non potranno godere dell’apporto dello Juventus Stadium sin qui molto prezioso: “Dopo il gol di Jovetic (martedì sera a Torino, ndr) per una decina di minuti sullo stadio era calato il silenzio e questo non deve capitare. Non solo dico per piaggeria, ma perché è un dato di fatto: i tifosi per noi sono sempre stati il 12° uomo in campo e devono continuare a esserlo in ogni gara, per tutti i 90 minuti. Domani giocheremo a San Siro, ma il nostro atteggiamento non cambierà e finora infatti è sempre stato lo stesso, sia in casa che in trasferta. So che nel giudicare una partita si guarda più al risultato che alla prestazione, ma io come allenatore devo analizzare le partite in modo diverso e non posso che essere soddisfatto di quanto hanno fatto finora i miei ragazzi”.\r\nLa formazione anti-Inter rimane ancora top secret ma Conte non pare intenzionato a fare cambi rispetto agli 11 schierati contro la Fiorentina: “Nel scegliere la formazione non guarderò se uno ha giocato o meno martedì. Al limite guarderò chi lo ha fatto bene e chi male. Vucinic? Sono molto contento della prestazione di Mirko e della voglia che ci sta mettendo – sottolinea ancora il tecnico bianconero – Il discorso del gol è marginale, perché preferisco che un attaccante lavori per la squadra e si sacrifichi. Poi sarà il gioco a metterlo nelle condizioni di segnare. Non mi arrabbierò mai per un passaggio o per un gol sbagliato, ma mi arrabbierò molto se non vedrò il giusto atteggiamento. Vucinic da questo punto di vista sta facendo grandi cose e ne potrà fare ancora di più”.