Conte insiste per Vucinic. Marchisio sarà sacrificato
Mirko Vucinic non vuole sentire ragioni, la sua posizione non è cambiata, le belle parole, pubbliche e private, di Walter Sabatini non lo hanno commosso: il montenegrino vuole essere ceduto. “Quello che mi hanno fatto – va ripetendo da giorni Vucinic -, non posso dimenticarlo. Quasi impossibile ricucire il rapporto”.\r\nPerò, questo ha garantito alla Roma, non forzerà la mano, non pianterà grane, non vuole che la sua voglia di andarsene venga strumentalizzata. Se cessione dovrà essere, ognuno dovrà avere il proprio motivo di soddisfazione, anche la società giallorossa. E per la Roma, uscire da questa storia senza danni significa incassare tanti soldi contanti oppure abbassare la cifra ma solo per una contropartita tecnica ritenuta veramente all’altezza. E qui, novità della serata di ieri, le aspettative dei giallorossi potrebbero incontrarsi con le disponibilità della Juventus. Marotta ci aveva provato con i vari Amauri, Iaquinta e Quagliarella, senza successo. “Non ci interessano, portateci venti milioni e ne possiamo discutere”, la risposta di Sabatini. La svolta potrebbe esserci con l’inserimento nella trattativa di Claudio Marchisio. La Juventus ci potrebbe arrivare fondamentalmente per due ragioni. La prima: a parte la questione Aguero, la priorità assoluta di Antonio Conte è Mirko Vucinic. La seconda: mentre l’Inter fino alla chiusura dell’affaire Palacio-Pandev cincischierà, nelle ultime ore il Tottenham sarebbe tornato sul giocatore, e in maniera prepotente, cioè mettendo sul tavolo 15 milioni di euro, cifra che la Roma potrebbe cominciare a considerare ragionevole. Da qui, il possibile inserimento nell’affare di Marchisio, il quale nel 4-2-4 di Conte rischia di diventare una riserva di lusso, ma pur sempre panchinaro nella stagione che porta all’Europeo. Claudio Marchisio, d’altronde, a Sabatini piace: è l’unica contropartita che accetterebbe per il montenegrino, ovviamente alle sue valutazioni.\r\n\r\nCredits: Gasport