(Di Alessandro Magno)\r\nJuventus-Bologna di Coppa Italia è stata partita vera. Se Conte cercava delle risposte le ha avute, e che risposte. I ragazzi hanno giocato con la stessa applicazione, con la stessa grinta e sopratutto con la stessa voglia di vincere di sempre. Questo nonostante fossero diversi per 9/11mi rispetto alla formazione di campionato. Possiamo considerare oggi aumentato di diverse unità il numero dei possibili titolari. Sicuramente Estigarribia e Giaccherini ormai uomini di sicuro affidamento, quest’ultimo tra l’altro autore di una doppietta con un bellissimo secondo gol annullato ingiustamente per un fuorigioco di Del Piero che non c’è. Dove sono oggi i moviolisti? Anche i telecronisti Rai hanno liquidato subito l’argomento, meglio soffermarsi su un possibile fallo di Marchisio a centrocampo sull’azione del nostro primo gol. Ma siamo alle solite, nessuna novità sotto questo aspetto.\r\nTorniamo alle certezze di Conte. Storari è un secondo che è quasi un lusso. Quagliarella vivace e motivato. Del Piero sontuoso alla distanza, alla faccia dell’età. Pazienza fa quello che sa fare e non fa il Pirlo. Marrone graditissima sorpresa, dato che il ragazzo non era mai stato impiegato da Conte. Sorensen che può essere tranquillamente buon secondo di Lichtsteiner (ha 19 anni non dimentichiamolo). Qualche piccola nota ancora d’incertezza l’hanno data a mio parere, De Ceglie un po’ distratto dietro, Krasic ancora altalenante fra cose buone e momenti di amnesia, ed Elia che è entrato in campo con una grinta totalmente assente ma poi ha carburato e ha fatto vedere quelle qualità’ tecniche per cui è stato acquistato.\r\nQuesta rosa della Juve, in conclusione , non è poi così deficitaria, sopratutto oggi che abbiamo da affrontare solo due competizioni. Occorre sicuramente un centrale: Bonucci è sempre un poco distratto in un ruolo che non ammette distrazioni, e sopratutto per non costringere Conte a rivedere schemi e ruoli in assenza di uno dei due nostri titolari. A Gennaio credo che si interverrà in quel senso. Tevez è un piantagrane, in uno spogliatoio dove c’è finalmente armonia, non credo Conte lo voglia inserire.\r\nLa partita di Coppa Italia ha anche dimostrato, se ce ne fosse stato bisogno, che le scelte fatte fino ad oggi dal mister sono state oculate, dettate dall’esigenza di mettere in campo sempre e solo chi è più pronto. Una menzione particolare va a Marchisio. Cosa aggiungere che non sia stato già detto o che non sia sotto gli occhi di tutti? Chi ad Agosto lo voleva venduto è stato “ripagato”. Marchisio oggi e’ semplicemente devastante. Tutto il mondo ci invidia questo ragazzo. Occorreva solo un mister che lo togliesse dal fare il tappa buchi e lo mettesse in condizioni di dare il meglio di sé. Occorreva Conte.\r\nLasciamo lavorare questo mister, è lui il vero valore aggiunto di quest’anno. In poco tempo ha già fatto moltissimo. Ci ha ridato quella gioia di rivedere la Juve. Senza di te non andremmo lontano, Antonio Conte il Capitano.