Il futuro di Antonio Conte continua a tenere banco. Dopo la fine del rapporto con il Tottenham, il tecnico salentino deve riflettere sulle prossime mosse. E l’ipotesi ritorno dove già è stato e ha vinto diventa sempre più concreta.
L’addio al Tottenham è arrivato al termine di schermaglie a distanza con la società in una stagione in cui i risultati facevano fatica ad arrivare. Ora Antonio Conte è libero e si gode gli ultimi mesi della stagione a riposo, avendo lasciato il suo posto al vice Stellini. Questo periodo però servirà anche per riflettere sul da farsi, in vista della prossima annata.
La stagione del Chelsea continua a essere disastrosa. Dopo gli esoneri di Thomas Tuchel e di Graham Potter, l’arrivo di Frank Lampard non ha dato la scossa sperata. Contro il Wolverhampton è arrivata una nuova sconfitta e i Blues sono sprofondati all’11esimo posto, lontanissimi dalla zona coppe. Il settimo posto che vale la Conference League dista 7 punti, ma il Brighton ha due gare ancora da giocare rispetto al Chelsea. Dunque, è altamente probabile che i londinesi resteranno fuori da tutto.
Un bel problema visti gli investimenti senza senso tra la scorsa estate e gennaio, con oltre 400 milioni di euro spesi. Bisognerà ripartire da zero o quasi e la società sta pensando a chi potrebbe riuscire nell’impresa. E uno che si intende di queste situazioni è Antonio Conte, già alla guida del Chelsea dal 2016 al 2018. Anche in quel caso il salentino arrivò dopo un decimo posto e senza impegni infrasettimanali vinse la Premier League al primo colpo. Secondo quanto riporta il The Independent, la dirigenza starebbe pensando di contattarlo. Resta da capire se lui è disposto a rimanere in Inghilterra o dare seguito al suo desiderio di tornare in Italia, dove Inter e Juve sono pronte ad accoglierlo.