Conte: “Domani la partita dell’anno, mi affido ad Alex”

“Vogliamo proseguire il cammino cercando di ottenere il massimo in tutte le competizioni. Se il Milan sarà più bravo, naturalmente lo applaudiremo”. Antonio Conte si presenta in conferenza stampa alla vigilia della semifinale di ritorno di Coppa Italia contro il Milan: il tecnico bianconero tiene alta la tensione e preannuncia la presenza di Storari tra i pali, ma soprattutto lo schieramento in campo dal primo minuto di Alessandro Del Piero. “Sarà la partita di Del Piero: è giusto che la giochi perchè insieme a Buffon è sempre stato il valore aggiunto della squadra e lo ha confermato“, aggiunge ancora l’ex capitano, che tiene a precisare che con il campionato questa sfidi non c’entri proprio nulla: “E’ una partita a sé e il campionato viene messo da parte. E’ una competizione che vale parecchio per noi, visto che in Italia si possono vincere solo scudetto o Coppa Italia e al di là del risultato, quello che conta è passare il turno. Stiamo vivendo una vigilia ricca di fascino e sono felice che questo accada anche ai ragazzi più giovani della mia squadra. E’ bene che si abituino, perché di momenti simili in futuro dovranno essercene tanti. Ora però pensiamo alla gara di domani, che può portarci ad avere la possibilità di alzare un trofeo e dunque è la più importante, per ora. Spero solo che in futuro ce ne siano altre”.

Il risultato dell’andata vede i bianconeri favoriti, ma guai ad abbassare la guardia: “Se lo facessi, smentirei quanto dico ogni giorno ai ragazzi. Non fa parte della mia mentalità né di quella dei miei giocatori. Speculare sul 2-1 non farebbe parte del nostro processo di crescita e farlo vorrebbe dire mandare un segnale negativo alla squadra, anche in caso passaggio turno. Come ripeto sempre ai miei ragazzi, non dobbiamo voltarci indietro, ma tenere lo sguardo fisso in avanti e arrivare, un giorno, a non vedere nessuno davanti a noi. Quindi giocheremo come sempre, con un solo obiettivo: vincere”.

Infine, una battuta sulle polemiche delle scorse settimane: “Con il Milan c’è una rivalità sportiva, certo, ma c’è anche profonda stima di una società, di calciatori e di un allenatore che sono in lotta per tutti gli obiettivi. Mi auguro che non li centrino tutti, ovviamente…”