Il Presidente del Tribunale nazionale di arbitrato per lo sport – si legge nella nota – con proprio provvedimento: ravvisata, con riferimento all’istanza ex art. 25, comma 4, del Codice, la sussistenza di ragioni d’urgenza per la definizione della controversia; ritenuto, con riguardo all’istanza ex art. 23 del Codice, insussistente, anche per l’ormai prossima costituzione del Collegio arbitrale, la situazione di particolare gravità e urgenza, richiesta per l’adozione del provvedimento cautelare; – ha accolto l’istanza ex art. 25, comma 4, del Codice e, per l’effetto: ha ridotto a un terzo il termine di pronuncia del lodo; ha ridotto a un terzo il termine a disposizione della Federazione Italiana Giuoco Calcio per il deposito di quanto previsto dall’art. 12 del Codice, fissando termine fino al 5 settembre 2012 per l’adempimento; – ha respinto l’istanza cautelare presentata, ai sensi dell’art. 23 del Codice, da Antonio Conte, con salvezza, ovviamente, della competenza a pronunciare sulla misura cautelare del Collegio arbitrale, giudice naturale della controversia proposta.
\r\nIntanto, nella serata di ieri, l’avvocato Briamonte si è dimesso dal cda della Juventus. Il suo nome è stato al centro di un vero e proprio giallo dopo il primo grado di giudizio nei confronti di Antonio Conte, tanto che nel secondo grado è stata ingaggiata Giulia Bongiorno. Una piccola scossa tellurica in società, che potrebbe essere seguita da ben più importanti movimenti?