Conferenza stampa Gasperini: le parole del tecnico dell’Atalanta

Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, ha parlato in conferenza stampa dopo il pareggio contro la Juventus. Di seguito le sue dichiarazioni riprese da TMW.

Juventus-Atalanta, la conferenza di Gasperini

Gasperini
(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

È un punto che vale di più?
“Sì perché l’abbiamo ottenuto su un campo difficile contro una squadra forte. Con quello che è successo molto motivata, aver fatto risultato contro la Juventus di questa sera è motivo di grande crescita. soddisfazione e copre il rammarico di essere stati raggiunti su rigore e punizione, due episodi che insomma ci danno qualcosa da ridire. Ma la soddisfazione è sicuramente alta”.

In cosa è maggiormente cresciuta la squadra?
“Tante cose, ha avuto una bella crescita e la gara di stasera l’ha dimostrato”.

Quanto credete alla Champions?
“In tutti gli anni che ci siamo andati noi siamo sempre partiti così, cercando di misurarci durante il campionato. Anche quando siamo arrivati in Champions non abbiamo mai dichiarato di esserlo, ce ne siamo accorti e non ci siamo tirati indietro. C’è il rischio che si ripeta, in qualche giornale magari, che la squadra sia più forte, un po’ di arroganza pericolosa. Per fortuna la squadra è esterna a questo. Abbiamo girato a 35 punti che sono tanti, approcciamo al girone di ritorno con più fiducia”.

Si aspettava questo Lookman?
“Io lavoro per migliorare tutti e metterli in condizione di esprimersi al meglio. Lookman è il risultato di Congerton, così come Hojlund, Li ha scovati lui, Lookman lo conosceva già molto bene. Hojlund è stato un investimento importante. È la società che ha portato questi due giocatori che mi hanno permesso di lavorare bene. Anche la vecchia guardia continua a reggere”.

L’infortunio di Palomino? La prova di Demiral ed Ederson?
“Ederson ha fatto un’ottima gara, anche Demiral. Paolino probabilmente al flessore, vedremo in un paio di giorni. Demiral poteva giocare già questa sera ma ho scelto Palomino perché è forte”.

Scalvini in cosa deve migliorare?
“Non c’è limite al meglio e al peggio. Lui parte da tanto in alto, è un leader e un predestinato. Sa giocare a calcio e può giocare in più ruoli, in più ha una fisicità incredibile. Sarà un bel giocatore anche per la Nazionale”.

La Juve le è sembrata sul pezzo?
“Ho visto una Juve partita molto forte, si vedeva che avevano adrenalina dentro dopo tutto quello che è successo in questi giorni. Hanno fatto una buona gara per intensità rispetto ad altre partite. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio noi, credo sia stata una bella partita. Ho sempre pensato che quando giochi queste gare devi fare gol perché se no non vai a casa con un risultato. Quando vieni su questi campi devi avere il coraggio di giocare, fare quello che loro si aspettano di meno. Sono contento perché abbiamo fatto una bella prestazione con una Juventus tosta”.

Un giudizio sui giovani della Juve?
“Non lo so, non sto seguendo tantissimo. Vedo che quando hanno giocato hanno fatto bene. La Juventus poi è una cosa diversa rispetto all’Atalanta. Mi ricordo una rivoluzione con i Bettega, i Furino, però ricordo solo quella. Diversamente la Juventus lavora su altre cose. Proprio da dire rivoluzione non lo so. Per l’Atalanta è una necessità assoluta, perché se Scalvini vengono a prendercelo dobbiamo per forza avere dell’altro”.