Andrea Agnelli, presidente della Juventus, ha presentato la nuova squadra dirigenziale in conferenza stampa. Il numero uno del club torinese ha fatto una lunga introduzione partendo dalla crisi del calcio mondiale, toccando anche la Superlega e altre tematiche connesse. “Si è parlato molto dell’organizzazione dell’Area Sportiva – ha esordito Agnelli – Due parole su due argomenti. Il Consiglio di Amministrazione ha definito le line guida per un aumento di capitale fino a 400 milioni. La delibera sarà oggetto del consiglio di settembre, non potrò rispondere a tutte le domande e ai dettagli. Gli effetti della pandemia stanno toccando tutta l’industria, cito dati Uefa che analizzando i bilanci e i budget delle società dei primi campionati europei. C’è necessità di liquidità nel sistema per 8,5 miliardi. Sono gli effetti che la pandemia ha. Si stima che il 30/40% saranno immesse tramite ricapitalizzazione, 30/40% per chi ha il merito secondo debito e poi c’è il rischio che un 20/40% di questi 120 club si trovino a rischio insolvenza nel breve periodo. Ci sono state operazioni annunciate a lato debito, come Barcellona, Inter, Porto, West Ham, tutte importanti, poi ci siamo noi, la Roma, l’Atletico con l’aumento di capitale e tante altre saranno comunicate nelle prossime settimane. Noi ci inseriamo in questo contesto. E’ importante per la Juve che gli azionisti sostengano la crescita del club. Questa continuità, siamo quasi a 100 anni di proprietà Agnelli, è uno dei punti di forza, lo dico con orgoglio da Presidente, da membro del CdA della controllante e della famiglia». Abbiamo ricevuto con serenità una lettera della Uefa che ci ammetteva alla Champions League 2021/22 e quindi ancorché alcuni di questi procedimenti siano stati sorpresi, io non posso che ricordare una volta di più che siamo aperti al dialogo per risolvere i problemi che ci sono nel calcio europeo. Non abbiamo nessuna paura delle minacce che sono state fatte in questi mesi e siamo confidenti, la nostra azione legale porterà a risultati soddisfacenti, ma il vero successo sarà quando si tornerà ad avere un dialogo nell’interesse di tutti”.
Maurizio Arrivabene è molto stimolato dal nuovo incarico, da dirigente e da tifoso: “È un incarico che rappresenta una sfida. A me piacciono le sfide e mi piace la Juventus. È un mix di cose che ognuno si augura di trovare nella carriera. Altrimenti sarebbe troppo facile. Vincere facendo spettacolo? Se una squadra è vincente diventa bella automaticamente. È lo stesso esempio che ho usato in Ferrari. Se vinci sei bello. Se perdi sei bellissimo, ma lo sei bene”.
Sulla questione del gioco, il nuovo Footbal Director, Federico Cherubini, è totalmente d’accordo con Arrivabene: “Mi associo a quello che ha detto Arrivabene. La vittoria determina la bellezza. Raggiungiamo i risultati nel modo in cui crede il club: disciplina, sacrificio, cultura del lavoro. Se poi arriva il bel gioco – aggiunge – meglio, ma di base vincere è abbastanza importante”.
Quanto al futuro di Ronaldo, nessun dubbio: resta al 100%. “Non abbiamo avuto nessun segnale da lui per un trasferimento – sottolinea Cherubini – E nessun segnale dalla Juventus. Nella scorsa stagione è sceso in campo 44 volte segnando 36 gol. I numeri non dicono sempre la verità, ma siamo contentissimi che quando Ronaldo avrà finito il periodo di riposo si aggregherà alla squadra il prossimo 14 luglio”.
Quanto alle altre operazioni di mercato, Cherubini ammette che non ci saranno stravolgimenti nella rosa: “Mercato? Passa dal rientro dei prestiti e dalla valutazione del patrimonio tecnico che abbiamo. Veniamo da qualche stagione in cui abbiamo fatto investimenti importanti e mirati. Abbiamo una squadra competitiva e potremmo anche non fare operazioni. Lo pensa anche il nostro allenatore. Ovviamente cogliendo qualche opportunità potremmo migliorare, ma non è detto che questo avverrà. Abbiamo un piano progressivo di rafforzamento e dobbiamo aspettare gli investimenti di ringiovanimento delle ultime due stagioni. Sicuramente non sarà un mercato in cui saremo molto attivi – ammette – ma coglieremo quelle opportunità che avranno parametri tecnici ed economici in linea”.
“Allegri? Abbiamo avuto occasione di confrontarci in questo periodo. Abbiamo già condiviso delle strategie di natura tecnica. L’ho trovato estremamente voglioso di tornare in campo. Poi è evidente che in una logica di rapporti con lui c’è grande sintonia e confronto. Ma questo è stato così anche in passato, si continuerà sulla stessa scia di quanto fatto anche con altri allenatori. Poi il rapporto che abbiamo da anni può essere un aspetto importante”.
Pavel Nedved, confermato vicepresidente, ha parlato del nuovo corso e del futuro di Paulo Dybala: “Tutte le persone che sono qui hanno tanto esperienza. Sanno cosa serve per vincere: disciplina e tanto lavoro. Questo è nostro DNA e ci serve per continuare a vincere i titoli. Questa società è fatta per questo. Il futuro di Dybala? Siamo in costante contatto con Paulo, che si sta allenandoa Miami, e il suo agente Antun. Federico (Cherubini, ndr) se ne sta occupando e visto che rientrerà a Torino per primo, riprenderemo il discorso da dove abbiamo interrotto”