Commisso non riesce a non parlare della Juve. Con l’euforia scaturita dalla qualificazione alla finale di Coppa Italia della Fiorentina, il presidente dei viola si lancia in analisi e confronti fra i due club. Come spesso gli capita.
Superata la sconfitta con l’Inter, la Juve si rituffa in campionato con l’obiettivo di interrompere la striscia di tre sconfitte consecutive. C’è un problema chiaro in attacco, non solo a livello di gol realizzati. I bianconeri faticano ad arrivare anche solo a concludere in porta e diventa davvero difficile vincere in queste condizioni. In più, oltre alle questioni giudiziarie, arrivano continui attacchi, anche da altri club.
Il pareggio per 0-0 nella gara di ritorno consente alla Fiorentina di conquistare la finale di Coppa Italia da giocarsi a Roma contro l’Inter il prossimo 24 maggio. Grande euforia nell’ambiente viola per un risultato storico nella dimensione viola, tanto che il presidente Rocco Commisso sfrutta l’occasione per parlare ancora una volta della Juve. Come già successo in svariati altri episodi, il numero uno del club gigliato fa il confronto con i bianconeri: “I ricavi sono un grande problema per noi, non vogliamo fare la fine della Juventus” ha dichiarato a Sport Mediaset.
E ha aggiunto: “I loro problemi sono iniziati con l’acquisto di Cristiano Ronaldo. Questo non succederà mai alla Fiorentina, non so dove arriveremo ma non ci saranno altri fallimenti”. C’è da dire però che i conti della Fiorentina hanno beneficiato moltissimo dei soldi della Juve. Nel bilancio chiuso al 30 giugno 2022, su un fatturato di 233 milioni di euro, i viola hanno registrato 114 milioni di plusvalenze di cui 108 da due operazioni. Una è la cessione di Dusan Vlahovic, l’altra è il riscatto definitivo di Federico Chiesa. Entrambe con la Juve.