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Cobolli Gigli sulle vicende Pogba-Bonucci: “Quello del francese acquisto fallimentare e sul difensore…”

Sono state settimane travagliate quelle appena trascorse per la Juventus. Il club bianconero, a riposo forzato per via della pausa Nazionali, ha dovuto fare i conti con due vicende extra campo, davvero scomode. La prima riguarda l’ex difensore e capitano Leonardo Bonucci che, dopo essere stato messo fuori rosa ad inizio mercato, vuole portare in Tribunale la Vecchia Signora per danni d’immagine. Il tutto condito da un’intervista decisamente di poco stile nella quale accusa dirigenza e allenatore di averlo ingiustamente cacciato.

L’altra spinosa vicenda riguarda invece un giocatore dell’attuale rosa bianconera, ancora per poco, ossia Paul Pogba. Il centrocampista francese è risultato positivo ad un controllo antidoping effettuato prima di Udinese-Juventus. La sostanza rilevata nel campione di urine del numero 10 è il testosterone. Assunto dal giocatore mediante un integratore consigliato da un medico americano amico di famiglia ma totalmente estraneo alla società. Ora il francese rischia una pesante squalifica. Di tutto questo ne ha parlato uno che conosce i meccanismi interni della Juventus visto che ne è stato presidente, Giovanni Cobolli Gigli.

(Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

Cobolli Gigli sulle vicende Bonucci-Pogba: “La carriera di Pogba potrebbe essere arrivata alla fine”

Queste le parole dell’ex presidente della Juventus, Giovanni Cobolli Gigli che, intervistato da Tuttomercatoweb.com, ha espresso la propria opinione sia sulla vicenda Pogba che su quella di Bonucci.

Su Bonucci

Non ha avuto alcuna diminuzione dello stipendio, credo. Se ne fa una questione di stile, anche lui è mancato a volte. Bisogna osservare che andò al Milan per poi tornare alla Juventus in un secondo momento. Della serie, chi è senza peccato scagli la prima pietra.”

Su Pogba

“Si, si può dire che quello di Pogba sia stato un acquisto fallimentare. Già quando scelse lo stregone e non l’operazione per il problema al ginocchio ebbi delle perplessità. Non compresi il comportamento della Juventus, che forse non poteva obbligarlo, ma forse convincerlo… Se è vero che un medico amico gli ha consigliato dei medicinali e lui li ha presi senza leggere che non avrebbe potuto assumerli, è un grande peccato di superficialità.Non voglio giudicare, ma questo almeno si può dire. Carriera finita? Si, potrebbe. Non lo dico solo per l’età, ma perché indubbiamente ha mostrato una condizione fisica precaria. Sarebbe molto penoso per lui concludere cosi, ma se venisse fuori una conferma di quanto già emerso, non ci sarebbero altre soluzioni”.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni