CLAMOROSO: li aveva spiati per trarre vantaggio | Allegri, spunta il retroscena shock: violata la privacy
Un retroscena sorprendente emerge e vede coinvolto Max Allegri, la privacy è stata minata e adesso sono previsti dei provvedimenti
Sconfitta pesante quella della Juventus sul campo del Napoli nel match del turno numero 27 di campionato. Arriva il quarto k.o. stagionale per i bianconeri, il terzo in trasferta. Un periodo complicato per la squadra guidata da Max Allegri che ha però fornito una prestazione di alto livello, sprecando diverse occasioni nitide sotto porta che potevano provocare un risultato ben diverso.
Un gioco propositivo con un attacco spesso pericoloso e che ha messo in seria difficoltà la retroguardia partenopea, non ancora solida, seppur la cura Calzona stia portando i suoi benefici a tutto l’organico, con il Napoli che continua a credere in un insperato piazzamento europeo.
Importante ritorno al goal per Federico Chiesa che cerca di lasciarsi alle spalle un periodo complicato, con diversi problemi fisici che lo hanno colpito e con il rischio di perdere la titolarità a favore del giovane turco Yildiz.
Adesso il secondo posto è a rischio, con il Milan che si è avvicinato e insegue a un solo punto di distanza ma l’obiettivo resta quello di qualificarsi alla prossima Champions League, ancora alla portata dato il distacco dalla Roma quinta di ben dieci punti.
L’indagine di Perugia, il numero e il timing del controllo dei dati
Parlando di questioni extra sportive, Repubblica svela che nell’indagine della procura di Perugia, ci sono stati ben 5000 accessi alle banche dati statali, senza nessun motivo di servizio, da parte del luogotenente della Guardia di Finanza Pasquale Striano.
Ma a colpire è il fatto che sono avvenuti sempre in momenti precisi. Gli archivi dei possibili ministri, ad esempio, erano interrogati quando stava per formarsi un governo, i documenti sui vip quando avveniva uno scandalo che li riguardava.
Vittime della violazione della privacy anche due juventini, ecco chi sono
Dati che venivano poi acquisiti a cinque giornalisti che ne approfittavano per pubblicarli, traendone così vantaggi personali. Tra le personalità oggetto di controllo da parte di Staino anche mister Max Allegri e Cristiano Ronaldo.
L’accusa quindi coinvolge più presunti colpevoli che dovranno rispondere delle proprie azioni, con seri provvedimenti che potrebbero essere presi nei loro confronti, con la violazione della privacy e il rischio della gogna mediatica per chi erano scoperto essere scovato in fragrante.