Alla vigilia della partita con il Bari, Ciro Ferrara indica la strada da seguire per ripartire dopo l’eliminazione dalla Champions: «Le persone forti e intelligenti devono reagire e noi lo faremo. Bisogna andare avanti e sopportare le critiche, anche quelle più cattive». E a proposito di critiche, soprattutto quelle a lui indirizzate, a Ferrara viene chiesto un commento sulla difesa che ha ricevuto da parte della società: «Non avevo dubbi che la dirigenza mi avrebbe difeso. L’ho detto anche in altri momenti difficili, sento la loro stima e l’apprezzamento per il mio lavoro. Sono un allenatore alle prime armi che ha bisogno di crescere, so che non c’è tempo, quindi devo farlo in fretta».
La sconfitta con il Bayern è già stata analizzata in tutti i modi, ma Ferrara ci torna comunque sopra: «Ci prendiamo le responsabilità per non aver fatto quello che potevamo fare. Nessuno ha avuto paura di quella partita, ma sappiamo che come squadra dobbiamo crescere». L’Europa League? «E’ molto lontana, adesso pensiamo a queste due partite di campionato».
A proposito dell’impegno di domani, Ferrara ha visto segnali positivi nel gruppo («La voglia di reagire l’ho vista anche in loro, conoscono il momento, c’è poco da dire») e questo è importante per affrontare un avversario come il Bari, che «non ha grandissimi nomi, ma un impianto di gioco buono – afferma Ferrara che poi prosegue – E’ una squadra agile, brava in fase difensiva, ma anche offensiva perché ha giocatori veloci davanti. Nonostante le assenze di due giocatori importanti come Ranocchia e Parisi non è un avversario da sottovalutare, anche perchè quando si affronta la Juventus gli stimoli non mancano. L’ambiente sarà caldo, lo stadio pieno, ma se avremo la loro stessa umiltà e giocheremo con intensità potremo far bene».
Ammettendo che bisogna migliorare in una serie di cose, tra le quali l’attenzione sui calci piazzati per evitare di prendere gol come accaduto di recente, Ferrara conferma il modulo e elogia Buffon: «Ha scelto di rinviare l’intervento per stare con la squadra in questo momento difficile, è un’ulteriore dimostrazione di quanto sia importante per noi». Ferrara chiude la conferenza rispondendo in modo secco e deciso a chi gli chiede se dopo la sconfitta con il Bayern abbia pensato di dimettersi: «Non l’ho mai pensato e non ci penso».