Ciro Ferrara: “Preferisco la Champions. Di scudetti ne abbiamo già 29…”
«Il momento più intenso da quando sono allenatore della Juve? E’ sempre quello attuale. Vivo con intensità il presente». Ciro Ferrara è proiettato sul futuro immediato, tutto il resto non conta. Né il passato vincente da calciatore, né i primi successi ottenuti da tecnico. L’allenatore della Juventus, intervenuto a ‘Filo diretto’ su Juventus Channel’, preferisce guardare avanti per riportare la squadra bianconera alla vittoria.\r\n\r\nProprio questa voglia di confrontarsi sempre con il prossimo avversario, sembra aver portato una ventata di entusiasmo nel gruppo Juve. «E’ cambiato lo spirito di spogliatoio? Non l’ho vissuto negli anni passati, non posso giudicare -commenta Ferrara-. So quello che sto cercando di fare. Ma ci saranno sicuramente dei momenti difficili e lì si vedrà l’unità del gruppo». «Tutti sanno che siamo all’interno di un gruppo dove tutti sanno di essere indispensabili per l’obiettivo che è quello di tornare a vincere -aggiunge- . Cannavaro mi dà del lei? E’ vero… Sono stato compagno di alcuni giocatori, ma la cosa più importante è che ci sia rispetto dei ruoili, e da parte mia serve coerenza».\r\n\r\nDel gruppo Juve fanno parte anche Tiago e Poulsen, e Ferrara lascia intendere che punterà anche su questi due giocatori, nonostante le difficoltà della passata stagione: «Hanno avuto delle difficoltà l’anno scorso, ma quest’anno è giusto dargli fiducia. Sono due giocatori della Juve e lo saranno per tutta la stagione, devo fare affidamento su di loro».\r\n\r\nLa Juve vuole tornare a vincere. Scudetto o Champions, o magari tutti e due.«Scudetto o Champions? La Juve deve giocarseli tutti e due fino in fondo. Da calciatore ero affezionato agli scudetti, ma so che ai tifosi manca la Champions. Anche perché di scudetti ne hanno vinti 29…», commenta Ferrara.\r\n\r\nIl tecnico non si sbilancia sul possibile arrivo di Nedved nello staff bianconero: «Pavel ha appena annunciato di aver smesso, credo che voglia qualche giorno di tempo prima di decidere». No comment anche in merito all’eventuale arrivo di Grosso: «Non posso rispondere, perché se ne occupano i dirigenti».\r\n\r\nIl tecnico bianconero si sofferma poi sulla tessera del tifoso, bocciata dal Ct Lippi: «Sicuramente bisogna arrivare a una soluzione per un problema che purtroppo esiste nei nostri stadi. Quello che è avvenuto in Inghilterra (tra tifosi di West Ham e Millwall ndr) è stato una sorpresa, perché si pensava avessero risolto questa situazione. Sono convinto che servano leggi forti che poi vengano attuate, e che garantiscano sicurezza, ma anche tranquillità. Credo che il discorso riguardi anche lo stadio di proprietà. La Juve sta lavorando in questo senso, già con l’aver abbassato le protezioni. Questa è la direzione da seguire».\r\n\r\nAlla sua prima uscita in campionato, il brasiliano Diego ha dimostrato subito di poter essere il valore aggiunto di questa Juve. «E’ un giocatore tecnicamente molto dotato, in più ha anche caratteristiche fisiche che nei contrasti gli permettono di essere deciso -spiega Ferrara-. E’ al primo anno e non dobbiamo caricarlo di responsabilità. Da Diego dovremo vedere col passare del tempo che risposte riuscirà a dare».\r\n\r\nDomenica prima trasferta, e subito contro la Roma. «Giochiamo contro la Roma, che è una delle squadre candidate allo scudetto -afferma Ferrara- E’ la prima trasferta in campionato, ed è anche dura perché i giallorossi vorranno fare bella figura dopo aver perso a Genova». Sabato c’è Milan-Inter, ma Ferrara preferisce pensare alla sua Juve: «Sinceramente penso solo a Roma-Juve. Guarderò la partita, ma in questo momento ha poca importanza il risultato de derby. La Juve si è rinforzata e ci sono squadre che per tradizione giocheranno per il titolo. Ma tutti quelli che sono arrivati l’anno scorso dietro l’Inter devono fare la corsa su loro».\r\n\r\n(Tuttosport.com)