Ci tenevo a precisare (piccolo bilancio sul Presidente Andrea Agnelli)

(Di Alessandro Magno) E’ da qualche tempo che nonostante la questione del rinnovo a Del Piero sia stata superata continuo a leggere cose fra Juventini che sinceramente mi lasciano basito. Mi riferisco al fatto della divisione in fazioni, particolarità negativa che ha sempre contraddistinto il popolo Juventino e che sinceramente dopo il 2006 consideravo (evidentemente a torto) superata. Ancora oggi, per l’ennesima volta, ci sono due fazioni, una assolutamente schierata con il Presidente Agnelli e l’altra invece fermamente contraria o comunque molto critica. Così pare che qualsiasi analisi o opinione si scriva si debba sempre esser tacciati di qualcosa e collocati da una parte o dall’altra. Infatti è da un po’ che io stesso vengo definito ”non Agnelliano” oppure ”contrario al Presidente”, oppure anche, come mi ha recentemente scritto un amico in privato: ”Non troppo allineato alla Fc Juventus”. Per quanto riguarda l’allineamento ho spiegato all’amico mio, che non sono allineato a niente se non al mio cervello, non mi sento in ”missione” per conto di nessuno, né della Juventus e né tantomeno di nessun altro, compreso Alex Del Piero. Che il mio esser tifoso non mi esime dall’avere un approccio critico che io ritengo sempre costruttivo e non fine a se stesso, sulle vicende della Juventus. Infondo si loda quando c’è da lodare e si critica dove si pensa che si può fare meglio. Per quanto riguarda invece il non esser mai d’accordo con il Presidente non c’è nulla di più falso in quanto spesso ne ho fatto l’elogio (e ci sono i miei articoli a testimonianza di ciò che dico).\r\n\r\nPer chi invece avesse poca memoria faccio un piccolo bilancio delle ”azioni” intraprese da Andrea Agnelli da quando è in carica e dei miei giudizi dati a riguardo. Giudizi che ancora oggi non sono cambiati e sottoscrivo.\r\n\r\n1 – Ho sostenuto, difeso e poi lodato, fin da subito la scelta di Agnelli di prendere Conte, quando Marotta voleva, ricordiamo, prender Mazzarri. Posizione che ho difeso anche da alcuni Juventini che sostenevano che Conte non era più Juventino o peggio si era addirittura spogliato della propria Juventinità.\r\n\r\n2 – Ho lodato sperticatamente Agnelli quando liquidò Cobolli, Secco e soprattutto Blanc, individuando da subito una fortissima volontà di positivo cambiamento.\r\n\r\n3 – Ho lodato Agnelli quando ci ascoltò nella nostra battaglia (soprattutto dei siti web) di togliere la stella a Boniek per darla a Edgar Davids. In quel caso ho scritto una lettera di personali ringraziamenti per averci ascoltato e ricevuto da Lui medesimo risposta di congratulazioni.\r\n\r\n4 – Ho difeso (quasi unico fra gli Juventini) la scelta del Presidente di sedersi al famoso “tavolo della pace” quando tutti dicevano che Agnelli con Moratti non dovrebbe neppure parlare. Io dicevo: “Aspettiamo di vedere cosa ne esce fuori prima di giudicare”.\r\n\r\nQueste sono le cose diciamo che mi vengono in mente, ma ce ne sono state anche tante altre come le varie conferenze stampa in difesa della Juve. L’essersi presentato più volte, mettendoci la faccia, a riunioni di tifosi o di giornali o di siti. Mi piace sicuramente molto ad esempio questo suo modo di cercare di essere fra i tifosi, come in questi giorni nel ritiro, certo poco ”Agnelliano” rispetto a suo Zio e a suo Padre , ma pur sempre molto bello.\r\n\r\nAltresì\r\n\r\n5 – Ho criticato recentemente Agnelli per aver scelto di non sedersi a un tavolo con Del Piero e per non avergli concesso un altro anno di contratto come il Capitano e moltissimi tifosi desideravano. O comunque per non aver concordato insieme al Capitano un uscita di scena maggiormente senza polemiche.\r\n\r\n6 – Ho criticato Agnelli per averci fatto prima credere che mettevamo le 3 stelle sulla maglia e poi aver trovato questa soluzione che mi pare assai stramba nonostante le sue recenti spiegazioni alla presentazione delle nuove maglie. A questo proposito preciso che chi dice che la società non aveva promesso nulla di tutto ciò o mente sapendo di mentire oppure ha la memoria assai corta, perché ci sono le interviste di Nedved e Marotta che parlano chiaramente di metter la terza stella e i due rappresentano in modo molto forte la società Juventus, essendone due cardini fondamentali.\r\n\r\nTutto queste mie ”posizione” sono ampiamente dimostrabili andando a leggersi gli articoli che ho scritto durante l’anno.\r\n\r\nIo a differenza di molti, non mi schiero né con, né contro qualcuno. Non divido il mondo in buoni o cattivi, né mi metto da una parte o dall’altra a prescindere. Semplicemente di volta in volta giudico con la mia testa se una cosa mi piace e mi convince, oppure no. Ho voluto fare questa precisazione perché spero che finisca una buona volta questa storia delle fazioni e che le idee di tutti vengano giudicate solo in quanto tali.\r\n\r\nIl bilancio del Presidente come nei punti che ho elencato sicuramente oggi è più positivo che negativo. Direi che ha fatto tanto e (visto il mercato) sta facendo ancora tanto per portare la Juventus in alto. Tuttavia perdonatemi se lo dico, ma neppure lui è perfetto. Non ogni cosa che fa o dice il Presidente mi piace. E questo lo dico e lo scrivo. Come d’altronde non è che ho la presunzione di dire che tutti i miei pensieri siano giusti e dovete condividerli. Finiamola una buona volta con questa storia delle fazioni.\r\n\r\nCi tenevo a precisarlo.