Ci dai la maglia? | Lo urlano all’arbitro donna: lei si avvicina e accade l’impensabile
In una recente partita di calcio femminile è accaduto l’impensabile, la direttrice di gara si è avvicinata ai tifosi e ha reagito così
Il calcio femminile è in continua crescita. L’Italia ne è la dimostrazione, con il campionato sempre più competitivo, a fronte di investimenti in aumento. Le scuole calcio si sono moltiplicate e ne sta beneficiando anche la Nazionale azzurra che ha preso parte agli ultimi Mondiali, a differenza dei colleghi maschi.
Il tasso tecnico e agonistico in campo è di alto livello e le partite sono vissute con intensità. Non mancano goal spettacolari, giocate sopraffine e giocatrici che iniziano ad avere una certa notorietà.
Anche arbitrare, da diversi anni, non è più solo un lavoro maschile. Anche in A hanno debuttato di recente delle direttrici di gara. Uno step a cui si è arrivato gradualmente, prima con le guardalinee e poi con gli esordi nelle categorie inferiori, soprattutto quelle dilettantistiche.
Nel campionato brasiliano di calcio femminile è avvenuto negli ultimi giorni un fatto davvero insolito che ha fatto il giro del web.
Il tifoso chiede la maglietta all’arbitro donna, la sua reazione inaspettata
I tifosi del Flamengo si sono rivolti alla direttrice di gara al termine della partita chiedendole la maglia. Non potendosela togliere, ha accontentato le richieste degli spalti regalando a un tifoso il cartellino rosso.
Un’interazione inedita tra chi ricopre un ruolo di fatto istituzionale e chi assiste a un match. Non solo critiche durante i 90 minuti per alcune specifiche scelte arbitrali ma anche un rapporto di stima reciproco che questo fatto ha messo in evidenza.
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Non solo critiche nei confronti degli arbitri, dialogare con i tifosi a volte è possibile
Gli arbitri sono spesso oggetto di offese da parte dei tifosi più incivili e accaniti che non tollerano fischi a sfavore della propria squadra, pensando di essere migliori di loro a giudicare determinate dinamiche di gioco dalla tribuna e di conseguenza a distanza.
Un modus operandi ricorrente in ogni categoria, dalle partite delle giovanili a quelle della terza categoria e degli amatori fino alle massime serie. Con il Var certi comportamenti riprobevoli sono diminuiti, anche se lo spettacolo ne ha inficiato. Molte interruzioni obbligano a ricorrere a tempi di recupero allungati nei due tempi.