Chievo-Juventus, l’analisi tattica della partita in programma sabato 18 agosto alle ore 18 e valida per il 1° turno di Serie A 2018-2019. Il mercato bianconero ha portato in dote rinforzi di ottimo livello e quel ringiovanimento tanto invocato da parte dello stato maggiore della Juventus. Dopo il cambio di casacca di Buffon, Lichtsteiner, Caldara, Höwedes, Asamoah, Sturaro, Pjaca, Higuain (solo per citare i nomi più importanti), Cristiano Ronaldo ha rappresentato il colpaccio del secolo, ma calciatori come Perin, Cancelo, Bonucci, Spinazzola ed Emre Can contribuiranno indubbiamente a far compiere un ulteriore salto di qualità a un organico già assai competitivo. A calciomercato ormai quasi chiuso è arrivata la rescissione contrattuale di Claudio Marchisio, che lascia la sua amata Juventus dopo 25 anni di militanza (tra giovanili e prima squadra). Pertanto, adesso, bisognerà monitorare attentamente la situazione in entrata sino alle battute finali del mercato, anche se Allegri lo ha dichiarato «chiuso» nella conferenza stampa prepartita. Ora, però, è giunto il momento di concentrarsi al 100% sul rettangolo verde. Sabato, alle 18:00, la Vecchia Signora ricomincerà da Verona, con il Chievo guidato dal nuovo tecnico Lorenzo D’Anna. I clivensi, sostanzialmente al completo, dovrebbero schierarsi con un 4-3-3 formato da: Sorrentino; Cacciatore, Bani, Rossettini (Tomovic), Jaroszynski; N. Rigoni (Obi), Radovanovic, Hetemaj; Birsa, Stepinski (Djordjevic), Giaccherini. La Juve di Max Allegri, orfana di Spinazzola out per infortunio, e dell’acciaccato De Sciglio, potrebbe scendere in campo con un 4-2-3-1 composto da: Szczesny; Cancelo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Emre Can (Khedira), Pjanic; Cuadrado (Bernardeschi), Dybala, Douglas Costa; Cristiano Ronaldo. Ipotizzabile anche una mediana a 3 probabilmente formata da Khedira, Pjanic ed Emre Can.
La classica sgambata di Villar Perosa con la Juventus Primavera ha fornito indicazione confortanti all’allenatore labronico e al suo staff, visto e considerato una buonissima condizione fisica mostrata nell’arco della partita. Il primo avversario della nuova stagione è parecchio ostico. Il Chievo, infatti, è una squadra notoriamente capace di creare parecchi grattacapi alle big, soprattutto quando gioca fra le mura amiche. Birsa e l’ex Giaccherini rappresentano i due maggiori pericoli per la retroguardia di Madama, poiché entrambi in grado di creare la superiorità numerica sugli esterni e abili nel trovare la conclusione a rete grazie a dei piedi particolarmente educati. Dunque, Cancelo e Alex Sandro, oltre a spingere in fase offensiva, dovranno prestare estrema attenzione in quella difensiva, ripiegando con i tempi giusti e contando anche sul supporto di Cuadrado (o Bernardeschi) e Douglas Costa. Chiellini e compagni avranno il compito di sfruttare al massimo l’ampiezza campo con repentini cambi di lato, affidandosi, in modo particolare, al destro fatato di Pjanic. Altra variante tattica potrebbe essere, all’uopo, scavalcare il centrocampo molto compatto dei gialloblù, bravi a schermare le linee di passaggio e a fare densità, attraverso i lanci lunghi di Bonucci. Innescare la velocità devastante dei quattro tenori della prima linea bianconera sarà di fondamentale importanza per scardinare il pacchetto arretrato del Chievo. Per questo sarà necessaria una circolazione rapida e fluida del pallone. La differenza dei valori tecnici fra entrambe le formazioni è abissale, ma è vietato approcciare al match con sufficienza. I ragazzi di Allegri avranno l’obbligo di partire con il piede giusto, per dare subito un segnale alle antagoniste e per mettere fieno in cascina sin dal principio. I presupposti, ovviamente, ci sono tutti, ma sino al triplice fischio nulla dovrà essere dato per scontato.