La serata di Chiesa a Siviglia è stata da cancellare. Il suo ingresso non ha prodotto i risultati sperati. Anzi, ha contribuito in maniera decisiva al gol del pareggio che ha portato la gara ai supplementari. E ai tifosi ha ricordato Evra a Monaco di Baviera.
La serata amara di Siviglia ha decretato l’eliminazione della Juve. L’Europa League era l’ultima occasione per non terminare la stagione senza trofei, ma la rete di Lamela nei tempi supplementari ha cancellato le ultime possibilità. Ora per Max Allegri resta solo da mantenere il secondo posto in campionato, anche se la nuova sentenza per il caso plusvalenze fissata per lunedì cambierà con tutta probabilità le gerarchie in classifica. La prestazione di squadra è stata nel complesso positiva, ma il tecnico livornese è stato tradito dai big. Di Maria e Cuadrado, ma soprattutto Chiesa.
Federico Chiesa è entrato insieme a Dusan Vlahovic nel momento in cui il Siviglia pressava e per la Juve si aprivano spazi in contropiede. Il serbo al primo pallone toccato ha portato avanti i suoi e dunque la partita si metteva esattamente come sperato da Allegri, con ancora più campo da arare. L’esterno ha dimostrato di stare bene e questa è la sua gara. Ma 9 minuti dopo la rete di Vlahovic, Chiesa perde un pallone sanguinoso sulla propria trequarti nel tentativo di uscire palla al piede in una situazione di pressione. E sul possesso recuperato, il Siviglia ha trovato il gol dell’1-1 di Suso.
Chiesa doveva spazzare. E ai tifosi è venuto in mente ciò che accadde nel 2016 a Monaco di Baviera. Sul risultato di 2-1 in favore della Juve sul Bayern di Guardiola, Patrice Evra cerca un dribbling al limite della propria area invece di buttarla via. Sul recupero, Muller segna il pareggio e porta la gara ai supplementari, dove i tedeschi avranno poi la meglio