Chiesa-Fiorentina è rottura: la Juventus pronta ad approfittarne

Dopo essersi promesso alla Juventus l’estate scorsa, Chiesa è ai ferri corti con la Fiorentina, Montella lo lascia fuori, Paratici attende un segnale

Federico Chiesa (22) e la Fiorentina sono ormai ai ferri corti, cortissimi. L’attaccante della nazionale italiana è stato lasciato in panchina al Bentegodi contro il Verona ufficialmente per questioni atletiche. Secondo gli addetti ai lavori, in realtà, il calciatore sarebbe stato accusato di scarso impegno e il matrimonio con i viola sembra davvero al capolinea. In estate il ragazzo aveva già un accordo con la Juventus, ma Commisso si è impuntato trattenendolo contro la sua volontà. Dopo la conferma, probabilmente il calciatore si attendeva un prolungamento con ritocco dello stipendio, ma nulla di tutto ciò è avvenuto, innescando una serie di discussioni e ripicche.

Chiesa è parso in pubblico più volte triste e abbattuto perché sentiva che gli fosse stato negato il grande salto. Il Bayern Monaco avrebbe fatto follie pur di assicurarselo (si dice anche che il PSG non abbia mai smesso di osservarlo), ma Chiesa ha sin dal primo minuto scelto la Juventus, il club che gli avrebbe permesso di giocare con Cristiano Ronaldo. La Gazzetta dello Sport sostiene che in vista del mercato di gennaio potrebbe essere l’Inter il club maggiormente interessato, ma la Fiorentina chiede 70 milioni di euro cash e quindi ogni discorso sarà rimandato a giugno, quando la Juve tornerà in pole.

Mercato Juventus: Chiesa in, Douglas Costa out?

Fabio Paratici è letteralmente innamorato del 22enne figlio d’arte e a quanto pare nello scacchiere di Maurizio Sarri, Chiesa dovrebbe prendere il posto di un big. Il principale indiziato sembra essere Douglas Costa, 29enne brasiliano le cui qualità non sono mai state in dubbio, ma purtroppo trascorre più tempo in infermeria che in campo. L’ex Bayern ha trascorso 200 giorni out nella passata stagione e in questa è già a quota 50: con questo ritmo a fine campionato avrà collezionato solo una manciata di partite. Troppo poco per un calciatore che deve fare la differenza e cui viene elargito uno degli stipendi più alti della rosa. Alla fine bisogna prendere una decisione: continuare a puntare su Costa nella speranza che sia a disposizione di tanto in tanto e risolva qualche partita, oppure su un giovane italiano che ha dimostrato di avere qualità e che può ancora migliorare?