Chiellini può restare alla Juventus: percorso “stile Nedved”?

Giorgio Chiellini non giocherà con la Juventus fino al 2023: si studia la exit strategy e il possibile incarico futuro

Con il passare dei giorni è sempre più chiaro che Giorgio Chiellini non continuerà a giocare con la maglia della Juventus fino al 2023. Nonostante abbia un altro anno di contratto, il futuro del capitano bianconero sarà un altro, al 95% scrive la Gazzetta dello Sport. Da capire se ci sarà una partita di addio e un saluto speciale al numero 3, che presto incontrerà Andrea Agnelli. Le opzioni, secondo Tuttosport, sono sostanzialmente tre sul tavolo.

Chiellini subito dirigente Juve come Nedved?

Chiellini potrebbe giocare un altro anno in Major League Soccer e poi appendere gli scarpini al chiodo. In alternativa, potrebbe iniziare un percorso di altro tipo, magari studiando da dirigente all’estero. Infine, potrebbe iniziare una carriera dirigenziale alla Juventus sin da subito, ma partendo dal basso. Un po’ come accadde con Pavel Nedved, che iniziò facendo il consigliere personale del presidente durante i primi anni della gestione Marotta-Paratici.

“Della Continassa so tutto”

A proposito del suo futuro, oggi Chiellini ha rilasciato un’intervista al quotidiano La Stampa: “Finché sei calciatore – ammette – sei focalizzato solo su quello. E io fino ad oggi nella mia testa sono sempre stato calciatore al 100%, quando fai questo lavoro non può che essere così. Di certo in futuro mi piacerebbe avere un percorso dirigenziale, in cui valorizzare il bagaglio di esperienza che ho maturato in questi anni e metterlo a disposizione in un contesto nuovo. Ruolo? Vorrei occuparmi di ciò che circonda il campo, ma va oltre. Prima però avrei molto da studiare. Conosco bene lo sport, ma non è sufficiente per fare bene il dirigente. Della Continassa so tutto, anche dove ci sono le ragnatele. Ma di cosa accade in sede ho un’idea superficiale. L’esperienza che sto facendo con Sport Horizon mi aiuta, ma non ci si improvvisa”, conclude il capitano della Juventus nell’intervista al quotidiano torinese.